2020
Cagliari, il bilancio dell’anno del Centenario
Il 2020 giunge al termine. Ripercorriamo in breve l’andamento di questo anno del Centenario del Cagliari Calcio
Il 2020 è giunto al termine. Dopo dodici mesi travagliati, si chiude un altro anno in attesa di cominciarne un altro pieno di progetti da inseguire e realizzare. Per il Cagliari, questo 2020, doveva essere un anno speciale, l’anno del Centenario, l’anno da far entrare nel cuore dei tifosi e ricordare per sempre, non solo per il ritorno di Radja Nainggolan. Ma così non è stato. Il Presidente Giulini, negli auguri scritti esattamente 365 giorni fa, aveva annunciato tante sorprese che però non sono mai arrivate. Dopo la bella partenza della stagione 19/20, anche in casa rossoblù sono arrivate le difficoltà. I tre punti iniziavano a venir meno e il sogno Europa cominciava a sgretolarsi. Come se non bastasse, a complicare il tutto, è arrivato il covid-19 che ha bloccato non solo lo sport, ma il mondo intero.
NIENTE FESTEGGIAMENTI – Se, da una parte, la stagione calcistica non stava portando i frutti sperati, dall’altra i tifosi cagliaritani speravano di consolarsi con i festeggiamenti di due date importantissime per l’intero popolo sardo: il Centenario della squadra e i 50 anni dello storico Scudetto. Due eventi che avrebbero riunito un’intera isola, tra celebrazioni e cori. Purtroppo non è stato così. Alla gente di Sardegna la pandemia, che ha colpito tutto il globo, ha portato via anche queste due piccole gioie. Niente di tutto ciò che era in programma si è potuto avverare. Questo 2020 è passato triste e anonimo come tanti altri anni, nonostante dovesse essere festoso e allegro.
IN RICORDO DEL 12 APRILE 1970 – Eppure gli abitanti dell’isola non si sono abbattuti e il 12 aprile, in ricordo di quello Scudetto che fa brillare gli occhi a grandi e piccini, tutti i balconi delle case sono stati decorati con sciarpe e bandiere del Cagliari. Un modo alternativo di omaggiare quel trionfo e di stringersi in un abbraccio, quanto meno virtuale.
UN AVVIO RECORD – Il campionato 19/20 per il Cagliari si apre con due sconfitte. Il malumore già corre tra i supporters che, vista la squadra messa su dal patron Giulini, si aspettavano sicuramente qualcosa di meglio. Poi, dalla terza partita della stagione, la metamorfosi. La compagine dell’allora mister Maran si trasforma in una macchina da guerra e conquista 8 vittorie e 5 pareggi, per un totale di 13 risultati utili in 15 gare consecutive, un vero record.
IL DECLINO PRE COVID – In tanti sentivano già il profumo d’Europa, qualcuno addirittura sognava la Champions League. Poi il declino. Il 16 dicembre, alla Sardegna Arena, si scende in campo contro la Lazio e qualcosa si rompe. Iniziano una serie di sconfitte e pareggi che allontanano l’illusione delle Coppe Internazionali. Come se non bastasse, la Serie A viene interrotta dal covid-19. Tre lunghi mesi di stop che fanno un po’ affievolire, nei sostenitori isolani, la magia di un super Cagliari.
IL RITORNO POST COVID – Nella ripresa, dopo la lunga pausa forzata, la squadra (ora allenata da mister Zenga) sembra mossa da un moto d’orgoglio e conquista due vittorie e un pari nelle prime tre giornate. Ma, il percorso altalenante tra pareggi e sconfitte, non permette ai sardi di sognare nuovamente in grande. L’ultima vittoria della stagione 19/20 arriverà contro la Juventus, tra le mura dello stadio casalingo. Il campionato si chiuderà con un Cagliari al tredicesimo posto e 45 punti totali. Una nota positiva da ricordare sono, però, i tanti esordi dei giovanissimi che, nella ripartenza del massimo torneo italiano, hanno avuto l’onore di trovare il loro debutto.
LA PRIMA PARTE DELLA STAGIONE 20/21 – Il nuovo campionato vede sulla panchina il tecnico Eusebio Di Francesco. La squadra ha subito qualche cambio, tra partenze e arrivi di giocatori. Tra le assenze che pesano di più c’è sicuramente quella di Nainggolan. Nonostante gli sforzi della dirigenza rossoblù, il Ninja è tornato a Milano per vestire nuovamente la maglia dell’Inter. Il nuovo allenatore, però, non si perde d’animo e lavora con i calciatori a sua disposizione. Al momento il bilancio di questo nuovo Cagliari è di 3 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte, con 14 punti totali e un quindicesimo posto occupato. Di Fra ha dovuto far i conti con infortuni, più o meno gravi, e mancanze causate dal covid. Il suo è ancora un team in costruzione, in cerca del giusto assetto per colpire e fare male al resto delle compagini di Serie A.
IL RITORNO DI NAINGGOLAN – Nonostante tutto però, questo 2020 non è stato alla fine così disastroso. Certo, le aspettative erano altre, ma qualcosa di positivo è comunque successo. Se nella sessione di mercato estiva era sfumata la possibilità di avere Radja Nainggolan ancora al servizio del Cagliari, in questa invernale il sogno è tornato ad essere realtà. Il Presidente Giulini, nelle vesti di Babbo Natale, è riuscito a mettere sotto l’albero dei tifosi rossoblù proprio il tanto adorato Ninja. Il belga arriva in Sardegna con la formula del prestito secco per sei mesi, in attesa di un eventuale acquisto nel settembre prossimo. Insomma quest’anno si è chiuso con una piccola gioia, con la speranza che possa essere l’annuncio di un 2021 decisamente migliore di questi dodici mesi appena passati.