2013
Cagliari, Ibarbo: «Onorato di eguagliare Asprilla, la Nazionale…»
CAGLIARI IBARBO ASPRILLA – La redazione di ‘GolCaracol.com’ ha intervistato telefonicamente l’attaccante del Cagliari, Victor Ibarbo, che ha rilasciato queste dichiarazioni riportate da CagliariNews24.com: «Asprilla è una persona umile, è stato ungrande campione, conosce bene il calcio italiano e me l’ha spesso consigliato. Sono onorato di essere accostato a ‘Tino’, è uno dei calciatori colombiani più importanti a livello mondiale. Per me è unorgoglio raggiungere un record che apparteneva ad un calciatore di questo livello e spero di seguire le sue orme. Gli attaccanti colombiani in Europa come Falcao o Muriel? Non solo gli attaccanti, ma tutti i calciatori colombiani stanno facendo molto bene nel calcio europeo. Sono molto contento per la tripletta contro la Sampdoria, la prima nella mia carriera italiana, speriamo sia d’aiuto. Segno poco ma faccio gol importanti? Non sono un goleador, ma un calciatore che cerca di dare sempre il massimo sul campo, il 100%».
Ibarbo prosegue, parlando del rapporto con la Nazionale colombiana, con cui ha già giocato nel 2010:«Sono molto contento per ciò che sto facendo con il Cagliari e mi concentro sulle partite con il mio club, naturalmente vedo la Nazionale come un punto di arrivo: in cuor mio spero che la chiamata arrivi molto presto. Sono a Cagliari da due stagioni, all’inizio è stato complicato visto che non sapevo la lingua e l’ambientamento non veniva facilitato: ci sono sempre delle occasioni, come le feste di compleanno o gli incontri, con gli altri compagni di squadra in cui non si parla di calcio ma non sapendo la lingua era difficile esprimersi e comunicare. Adesso con il tempo sono migliorato: riesco a comprendere meglio la lingua e la parlo».
Infine, Victor parla dei suoi sogni calcistici, anche se il più importante si è già realizzato: «Il mio sogno era giocare nel camponato italiano e già ci sono riuscito: fare bene non è impossibile, l’impresa ardua è confermarsi ma spero di continuare così e di rimanere nel calcio italiano»