2012
Cagliari, Ibarbo: “Con Cossu c’è grande feeling, voglio restare per molti anni”
Tra i protagonisti nella vittoria contro il Genoa della scorsa domenica, Victor Ibarbo, centrocampista del Cagliari, spera di potersi ripetere contro la Juventus: “Non sono preoccupato, perchè siamo una squadra che gioca bene a calcio. Rispettiamo la Juve e sappiamo che è una delle squadre favorite per la conquista dello Scudetto, ma sono convinto che il Cagliari andrà a Torino a giocarsi la partita”. Davanti a sè troverà uno dei più grandi portieri del mondo, pronto ad impedirgli la gioia del gol: “Buffon ha tutto: è un campione del mondo ed è il miglior portiere del mondo. Se mi piacerebbe segnargli un goal? Mi piacerebbe vincere: se poi segna un compagno, anzichè io, non cambia nulla: l’importante per me è che la squadra faccia risultato”. Corsa e dribbling sono tra le qualità più importanti del giovane colombiano: “La velocità è molto importante, ma da sola non basta. Per far bene contro la difesa della Juve serviranno anche un po’ di intelligenza e un po’ di sacrificio. Se giochi con un po’ di intelligenza nel corso della partita puoi capire se è il momento per essere prudenti o se per caso un centrale della Juve è lento (ma non lo è) e approfittarne per superarlo in velocità . Sto lavorando per preparami al meglio per questa gara”. Con il passare dei mesi la sincronia con Cossu si sta perfezionando sempre di più, per la felicità dei tiofosi rossoblu e del tecnico Ballardini: “Sì, c’è un grande feeling e grande rispetto fra di noi dentro e fuori dal campo. Andrea è uno che gioca da tanto tempo e che conosce molto bene il calcio italiano. Ha tanta esperienza e non cerca mai di giocare per se stesso, ma per la squadra. à? bello avere compagni di squadra con la sua mentalità e le sue qualità “. Il giocatore parla poi degli obiettivi della squadra isolana per il campionato in corso: “Non lo possiamo dire adesso, può saperlo solo Dio. L’importante è che continuiamo questo cammino che abbiamo iniziato, attraverso il lavoro questa squadra può fare grandi cose. à? chiaro che il premio personale è sempre una cosa importante per un calciatore: a tutti fa piacere essere considerato il migliore, chiunque lavora per diventarlo. Mi piacerebbe tanto però conquistare la salvezza con il Cagliari e giocare per molti anni con questa maglia. Non penso ad altre squadre, per me oggi c’è solo il Cagliari”. L’ex stella del Nacional Medellin ha poi parlato di come è maturato l’arrivo in Sardegna: “Inizialmente non ci credevo, perchè ero già stato contattato da un’altra squadra italiana, ma poi non se n’era fatto nulla. Mi ha meravigliato soprattutto il Presidente, che è venuto di persona addirittura di persona da me per farmi firmare il contratto. Questo mi ha fatto molto piacere, così non ho avuto dubbi e ho detto subito di sì al Cagliari. L’accordo è stato raggiunto in poco tempo”, le parole raccolte da ‘Goal.com’.