2012

Cagliari, finalmente riecco gli ottavi di Coppa Italia. E ora…

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Dopo cinque anni il Cagliari accede finalmente agli ottavi di finale di Coppa Italia. In seguito a tante delusioni, frutto di sconfitte inaspettate contro avversari di livello inferiore come Triestina e Reggina, i rossoblù hanno imposto questa sera la propria forza a fronte di un avversario totalmente alla portata, nonché il primo ad aver strappato una vittoria all’Is Arenas, in campionato.

L’impegno non è stato preso con la leggerezza delle scorse quattro stagioni, quando gli isolani vennero buttati fuori anche da avversari di pari stazza come Siena e Bologna, ma con la bandiera bianca che pareva alzata già prima che l’arbitro fischiasse il calcio d’inizio. Ivo Pulga e Diego Lopez, memori e consci delle ultime deludenti prestazioni in campionato, hanno visto nell’impegno contro gli abruzzesi il giusto mezzo per poter rilanciare il gruppo sia dal punto di vista agonistico che soprattutto morale.

Ottime le indicazioni avute da parte di chi è sceso in campo. A partire da Thiago Ribeiro, che messo nelle condizioni di agire da prima punta non ha lasciato scampo all’amato ex Pelizzoli per ben tre volte, siglando la sua prima tripletta da quando è approdato in Sardegna. Positivo anche il ritorno al gol su azione di Pinilla, finora a segno proprio solo contro i delfini e su rigore, che alleggerì ma non evitò l’1-2 dello scorso 30 settembre.

Nota di merito anche per il ritrovato Pablo Ceppelini, che si è messo in mostra e al servizio della squadra, sia da rifinitore che da assist-man, regalando al cileno la palla del 4-1, impossibile da sbagliare per quanto fosse preciso il suggerimento del giovane uruguaiano con il numero 30 sulle spalle.

Per non parlare di Ibarbo. Prima vera convincente prestazione da quando Massimo Ficcadenti ha passato il testimone ai suoi due successori. Tanta corsa e avversari lasciati sul posto per quasi tutti i novanta minuti. E non solo nell’area ostile, ma anche in quella propria, con alcuni interventi difensivi degni di nota a centrocampo.

Restano tuttavia da risolvere i soliti problemi legati al corretto funzionamento della retroguardia, anche oggi rivelatosi difettoso. Ma finché si segna così tanto la questione passa in secondo piano, anche se non vi è alcun dubbio che si debba continuare a lavorare per limare le lacune ancora presenti.

Già mercoledì prossimo la sfida in casa della Juventus per accedere ai quarti di finale. In un’annata estenuante per i bianconeri avere un impegno in meno verrebbe comodo per poter proporsi meglio in campionato, per trovare il bis, e in Champions League. Chissà che il sogno di fare un ulteriore passo in avanti nella competizione possa rivelarsi realizzabile.

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