2013
Cagliari e Cellino, the day after
Giorni difficili quelli che si aggiungono ai già tanti che il Cagliari ha dovuto superare nei mesi scorsi. L’arresto di Massimo Cellino ha gettato rabbia e sconforto nell’ambiente, sperando che almeno possa servire per uno stimolo in più alla squadra per espugnare o portare via un punto, che ai fini degli scontri diretti non sarebbe preziosissimo in sè, in casa del Pescara.
La natura di quanto è successo da ieri mattina in poi non sta a noi giudicarla. Fatto sta che qualunque mossa sia stata fatta dal numero uno rossoblu è dovuta quasi interamente all’amore per la sua squadra. E per non gettare al vento soldi spesi per il bene comune, perché il Cagliari i veri sardi lo sono dal primo all’ultimo.
Soffriva a vederla esibirsi in quel rudere che, purtroppo, era diventato lo stadio Sant’Elia. Allora ha deciso, come voleva fare da tanti anni, di regalarle una casa nuova, all’altezza del valore che il club ha per se stesso e per tutta la Sardegna. Sognava in grande, non l’ha mai nascosto. Diverse volte hanno cercato di farlo desistere, ma pur accennando qualche isolato passo indietro non gli è mai riuscito allontanarsi definitivamente dalla società.
Miami è lontana da Cagliari, ma di fatto era diventata la seconda sede del club. Anche quando costretto dal corso degli eventi ad allontanarsi dall’isola ha sempre seguito anima e corpo quanto stesse accadendo a miglia di chilometri di distanza, dall’altra parte dell’oceano. Come legato da una corda impossibile da smagliare.
Il suo attaccamento sono ancora in pochi, tristi e soli, a non averlo concepito come reale. Anche gli ultras un tempo avversi ora sanno quanto è forte il suoi coinvolgimento e quanto è riconoscente nei confronti di chi, come lui, ama la squadra che tra sette anni compirà cento anni.
A salvare la giornata, la decisione che Cagliari-Roma, annullata lo scorso settembre, verrà rigiocata. Obiettivo che il Presidente puntava a raggiungere dalla mattina dopo che il match fu rinviato per poi essere dato vinto ai giallorossi per 3-0 a tavolino.