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Cagliari, Copparoni: «Può battere il Toro, pesa un’assenza»

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Le parole di Renato Copparoni, ex calciatore di Cagliari e Torino, sull’impegno dei rossoblù contro i granata in Serie A. I dettagli

Renato Copparoni ha parlato a L’Unione Sarda in vista di Cagliari-Torino di Serie A.

TIFOSO – «Per me resta una partita particolare, bellissima. Ma, lo dico sottovoce, tifo sempre per il Cagliari, sono sardo e non aggiungo altro». 

CAGLIARI «La squadra è in un ottimo momento, arriva da due partite dove ha preso iniezioni di autostima, due risultati pesanti che danno fiducia a tutto l’ambiente, mentre il Torino arriva da due sconfitte di fila in campionato e un passo falso in Coppa Italia, ma soprattutto non avrà il suo giocatore più rappresentativo».

TORINO – «Senza Zapata deve ridisegnare un po’ tutto il suo sistema di gioco, deve trovare un nuovo modo di fare quel suo gioco d’attacco che è caratteristica di Vanoli».

PARTENZA – «L’estate 1978 Gigi mi dice “Rena, dobbiamo andare a Capo Boi, Radice ci vuole parlare”, in viaggio affrontiamo ancora una volta l’argomento di una possibile mia partenza, ero contrarissimo ma ovviamente dovevo fare quello che la società mi chiedeva. Insomma, Radice comunica a Riva che l’offerta del Torino per me è di 400 milioni di lire, una cifra che al Cagliari sarebbe servita per ripianare i debiti e saldare i cinque mesi arretrati di stipendi». 

MATCH – «Domenica sera sarà una partita delicatissima. Dopo una partenza brillante, il Toro si è un po’ seduto, il Cagliari ha messo a posto alcune cose. Rossoblù favoriti, vedremo cosa si inventerà Vanoli».

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