2014

Cagliari, Conti: «Cittadinanza onoraria? Sarebbe una cosa fantastica»

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Continua il centrocampista: «In questo periodo la squadra sta raccogliendo meno di quanto meriterebbe»

CAGLIARI CONTI – Da anni è il faro del centrocampo del Cagliari e quest’oggi si è tenuta la presentazione, al  Cagliari Point di Piazza Unione Sarda, della maglia CA5TEDDU  a lui dedicata: parliamo di Daniele Conti, che a margine dell’evento ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto riportato dai colleghi di Cagliarinews24.com:  «Questa maglietta mi rende orgoglioso, è un’ulteriore manifestazione di affetto nei miei confronti: grazie al club e ai tifosi. Si parla anche di cittadinanza onoraria, sarebbe una cosa fantastica. Un onore che finora è toccato solo all’immenso Gigi Riva e che mi riempirebbe il cuore visto che ho sposato questa terra». 

RACCOGLIAMO MENO DI QUANTO MERITIAMO«In questo periodo la squadra sta raccogliendo meno di quanto meriterebbe. Contro il Genoa ad esempio abbiamo trovato un avversario ostico, grazie anche alla sagacia di Gasperini, ma fino all’ultimo ero convinto che avremmo vinto. Alla fine è arrivato solo un pareggio, ma va detto che se non capitalizzi le occasioni create non vinci. Mi dispiace dover saltare la trasferta di Napoli, spero che anche giocando meno bene del solito arrivino dei punti. I nuovi? I nuovi centrocampisti come Crisetig e Donsah si sono inseriti davvero bene, hanno qualità e sbagliano meno di quanto la giovane età farebbe presumere».

VOGLIAMO VINCERE IN CASA! «Il calcio di Zeman? In allenamento è tutto facile perché giochi undici contro zero, in campo entrano in gioco tanti altri fattori, soprattutto quando incroci squadre che marcano stretto e non ti fanno giocare. Col Milan per esempio siamo riusciti a imporre il nostro gioco, non essere riusciti a vincere è un peccato. Non siamo il Real Madrid che può creare 20 palle-gol a partita, dobbiamo essere più incisivi. Ci manca la vittoria al Sant’Elia, ma sappiamo che giocando così i risultati arriveranno. Vogliamo vincere in casa anche per incoraggiare la gente a venire allo stadio».

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