2020

Cagliari, Carta: «Nainggolan? Ci devono essere le condizioni. Di Francesco tecnico top»

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Pierluigi Carta, direttore sportivo del Cagliari, ha parlato a Radio Sportiva del mercato rossoblù. Queste le sue dichiarazioni

Pierluigi Carta, direttore sportivo del Cagliari, ha parlato a Radio Sportiva del mercato rossoblù. Le sue dichiarazioni.

DIFFICOLTÀ – «Le difficoltà ci sono quotidianamente in un ruolo come il mio così come nella vita di tutti i giorni. Per quanto mi riguarda è fondamentale avere un forte rapporto con il tecnico, diversamente è dura. Ho la fortuna di avere al timone in panchina Di Francesco, che ha esperienza e un grande bagaglio di cultura. Quando si è parlato col presidente Giulini di avere Di Francesco, l’ha accolta immediatamente a piene mani. Quando hai la possibilità di avere un allenatore come Eusebio, parti subito bene nell’impostare la stagione. I messaggi giusti vanno dati non solo a parole ma anche con i fatti. Domenica contro lo Spezia ci siamo schierati a livello difensivo con un 1999, un 2000 e un 2001 di grande prospettiva».

GIOCATORI – «Il colpo Godin è tutto merito del presidente. Una sua ferma volontà portare il giocatore al Cagliari. Con Godin in squadra può pensare di lavorare anche nella crescita dei giocatori giovani che devono avere un giusto approccio alla gara, cosa non sempre semplice. Il bel gioco di gratifica, ma certamente deve essere abbinato a risultato.  In Serie A devi fare veloce. Per raggiungere questo ci deve essere unità di intenti tra club, tecnico e giocatori, altrimenti il giocattolo si rompe velocemente. Abbiamo dei giocatori forti, dal nostro capitano Joao Pedro a Godin, da Cragno a Nandez e Simeone. Tutti sono fondamentali per il nostro progetto».

NAINGGOLAN – «L’importanza di Radja non la scopro io. D’altronde lo ha ampiamente dimostrato anche nella scorsa stagione. Fin troppo evidente  che non si deve mai fare il passo più lungo delle gambe. La scorsa estate, o  meglio a fine mercato, non c’erano assolutamente le condizioni per ripetere un anno dopo questo sposalizio. Il Cagliari, questo deve essere chiaro a tutti, deve esistere oggi e tra 10 anni. Importante che ci sia questa percezione tra i tifosi. L’emisfero calcistico di un club parte sempre dal bilancio. Il presidente ci ha provato fortemente, ad oggi mi sento di dire che sia giusto sia andata così. Per il mercato di gennaio devono esserci le condizioni. In tal caso ci siamo, anche perchè sappiamo il suo gradimento e quello dei tifosi del Cagliari».

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