2016

Cagliari, Agostini: «Serve la giusta concentrazione»

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Continua: «E’ un’ottima squadra per la cadetteria e qualche giocatore può far bene anche in Serie A»

La Serie A è sempre più vicina per il Cagliari. La formazione di Massimo Rastelli è alla ricerca degli ultimi punti per la matematica promozione nella massima serie. Ai microfoni di Radiolina l’ex Alessandro Agostini ha commentato le vicende rossoblu: «Serve la giusta concentrazione, e quella te la dà il lavoro in settimana. Poi quando scendi in campo devi sfoderare orgoglio e determinazione, sono le chiavi per ottenere qualcosa di positivo. Questo Cagliari è un’ottima squadra per la cadetteria e qualche giocatore può far bene anche in Serie A, ma si tratta di due categorie diverse e serviranno rinforzi per affrontare la nuova sfida. Poi ci sono sempre le sorprese, io stesso proprio col Cagliari salii nella massima serie che prima avevo conosciuto ben poco, e da allora trovai la mia collocazione in A».

CONTINUA AGOSTINI – Riporta Cagliarinews24.com: «Al Sant’Elia sono tornato da spettatore, provo sempre grandi emozioni e ripenso a quella volta in cui sono tornato con la maglia del Verona: fu naturale per me andare sotto la curva nonostante i rossoblù avessero perso, e vedere tutti in piedi che mi salutavano è stata un’emozione che mi ha segnato profondamente. Era il tassello che mancava alla mia carriera, dopo essere andato via non per mia volontà. Ovunque giochi, un calciatore lo fa per lavoro; per me qua era diverso, sentivo qualcosa di unico. Qualifica di allenatore? Il corso è stata un’esperienza molto positiva, allenare è una cosa decisamente diversa rispetto a giocare. Dalla panchina devi insegnare e ragionare, oltre a saper gestire un gruppo. Penso serva esperienza per affinarsi in questa professione, tanti aspetti da calciatore non li puoi percepire appieno. Fra i mister che ho avuto ricordo con molto piacere Allegri, persona intelligentissima e molto preparata».

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