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Crisi Milan, Cafu: «Cercare i colpevoli non serve, la stagione è ancora lunga. Conceiçao è l’uomo giusto per svoltare, quel che finora ha fatto non conta nulla»

L’ex difensore rossonero ha parlato della situazione complicata in casa Milan e della squadra allenata da Conceicao. Le parole
Come si risolleverà il Milan dall’eliminazione ai playoff di Champions? Prova a rispondere, a questa e ad altre domande, il brasiliano Marcos Cafu, che in rossonero ha trascorso anni vincenti. Ecco alcuni estratti della sua intervista a La Gazzetta dello Sport.
COSA DEVONO FARE I ROSSONERI COL TORO – «Continuare a credere in loro stessi e lottare per gli obiettivi che sono rimasti. La stagione non è certo finita».
L’ELIMINAZIONE IN CHAMPIONS – «Direi che è stata una brutta botta perché il Milan poteva e doveva passare il turno. Ciò premesso, siamo a fine febbraio e nei prossimi tre mesi ci saranno ancora tante gare importanti da disputare».
THEO HERNANDEZ – «Continuare a parlare dell’eliminazionedall’Europa adesso non serve. La Champions 2024-25 non è più un obiettivo, ma di traguardi ce ne sono altri. Controil Feyenoord bisognava passare, siamo tutti d’accordo. Però ormai non c’è più niente da fare e andare alla ricerca di colpevoli non serve».
IL MILAN PUO’ SVOLTARE NELLE PROSSIME GARE – «Per me sì. È il momento giusto per dare la svolta alla stagione. È nei momenti difficili che una squadra deve reagire e il Milan ha tutto per tirarsi su immediatamente»
CONCEICAO – «È un allenatore che capisce di calcio, che ha sia l’esperienza dell’ex giocatore sia dell’allenatore che ha guidato per anni una società come il Porto. I risultati in campionato sono stati importanti e ha vinto la Supercoppa italiana. Adesso però conta il futuro e quello che farà da oggi in poi»
