2016
Juve ricattata: «Foto osé con Caceres»
L’ombra della ‘ndrangheta nella nuova inchiesta sulla Juventus
Foto scottanti con Martin Caceres ed estorsione: sono gli ingredienti per una nuova ricetta giudiziaria che riguarda la Juventus. Lo scorso luglio è salita alla ribalta un’inchiesta della procura di Torino sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Torinese e si è scoperto che alcuni boss erano interessati al bagarinaggio sui biglietti della Juventus; sono stati intercettati molti telefoni, tra cui quelli di alcuni manager della Juventus, e dalle intercettazioni è venuto fuori che un giorno del 2014 un padre si era recato a Vinovo per avere un faccia a faccia con Caceres, reo di aver avuto rapporti con la figlia all’epoca 17enne.
ESTORSIONE E CACERES – Stando alla ricostruzione del padre, la ragazza avrebbe contattato via WhatsApp Caceres e i due si sarebbero visti nel parcheggio dell’8 Gallery e avrebbero avuto rapporti. Un amico di questa 17enne avrebbe foto e video compromettenti e avrebbe provato anche a venderli per 20mila euro ad agenzie giornalistiche. Di fronte a tutto questo i dirigenti della Juventus hanno convocato Caceres che ha sempre negato il coinvolgimento nella vicenda. Come riporta La Stampa la procura di Torino sta ancora indagando sia per capire se quella del padre è estorsione di tipo ‘ndranghetistico sia per valutare la sfera dei reati sessuali su minori.