2014
Buon Diavolo nella ripresa e il Chievo affonda
Muntari dalla distanza e Honda su punizione riparano ad un brutto primo tempo
SERIE A MILAN-CHIEVO SINTESI TABELLINO – 4 punti esatti distanziavano Milan e Chievo prima di scendere in campo in quello che era già considerato un “match verità” per le ambizioni della truppa di Inzaghi. Ora sono diventati 7 dopo la vittoria rossonera con un classico due a zero all’inglese. Il Milan è sceso in campo con il recuperato Menez e con a centrocampo la sorpresa Muntari (a proposito, che gol!), sicuramente una mossa non prevista in settimana. Il Chievo, invece, è arrivato a San Siro con una formazione decisamente più abbottonata rispetto all’ipotesi-tridente ventilata alla vigilia. Alla fine mister Corini ha optato per un Birsa più arretrato contando sulla buona verve di Paloschi e Maxi Lopez, coppia d’attacco sempre pronta a far male. Vediamo come sono andate le cose.
1° TEMPO A TINTE ROSSONERE (SPENTE) – Dopo dieci minuti abbastanza nebulosi per l’undici di Inzaghi (che hanno fruttato due calci d’angolo e una staffilata da fuori area di Menez), il leit motiv della gara si è fatto ben chiaro: Milan a fare faticosamente la partita e Chievo a giocare intelligentemente di rimessa. Con un Honda unica luce nei confusi attacchi del Diavolo che, com’era prevedibile, sceglie sovente il versante destro per affondare nelle retrovie clivensi. Però a parte un tiraccio di Bonaventura (18esimo minuto) che “sporca” una conclusione di Torres servito da una serpentina di Honda, il taccuino del cronista resta clamorosamente vuoto. In compenso il Chievo prova (anche) a non distruggere il gioco e, azzeccando un paio di passaggi a centrocampo, è sempre lì a infastidire la difesa rossonera in costante ansia da prestazione. Maxi Lopez, da questo punta di vista, “fa il Torres” impensierendo Alex e Rami ad ogni pallone toccato prima che Radovanovic (32esimo minuto) sporchi i guanti ad Abbiati e Mazzoleni fischi la fine delle ostilità in un clima di acuti tatticismi difficili da sbloccare.
SECONDO TEMPO, IL MILAN SI RIGENERA – La strigliata di Superpippo negli spogliatoi dà subito carica ai suoi ragazzi visto che, dopo un netto forcing iniziale, arriva il gol del Milan con un tiro al volo di Muntari (55esimo minuto) scoccato da ben 25 metri. Da lì in poi è solo “showtime” targato Diavolo con Honda anticipato da Bardi (62esimo) e lo stesso giapponese che spara sull’estremo difensore clivense (66esimo). Ritorna in auge il Chievo per i demeriti avversari (da rivedere buona parte della difesa rossonera di stasera…) con un Lazarevic che si fa tutto il campo prima di arrivare poco lucido nei pressi di Abbiati (70esimo), ma il Milan resiste e trova otto minuti dopo uno splendido gol su punizione grazie ad uno “spiratato” Honda che, in pratica, pone fine al match. Da segnalare una ammonizione a tempo scaduto ad El Shaarawy che, pur entrando solo al 76′, è riuscito a farsi notare per qualche guizzo dei suoi.
LUCI ED OMBRE A SAN SIRO – Il calcio è un bel gioco perché in appena quindici minuti può cambiare tutto. In questo caso i quindici minuti in questione sono stati quelli del thé caldo e dell’ingresso in campo di un Milan “versione secondo tempo” completamente rivitalizzato e voglioso di mangiare zolle su zolle. Certo, la difesa non è tuttora una sicurezza (eufemismo), il Torres di stasera ha fatto rimpiangere il mancato utilizzo di Pazzini come punta centrale, ma una reazione c’è stata condita dalle numerose azioni in avanti e da due gol-capolavoro degli stessi Muntari e Honda. Ed ora si pensa già all’Hellas (19 ottobre) in un insolito derby a distanza tra il Milan e la città di Verona.
IL TABELLINO
Marcatori: 55′ Muntari, 78′ Honda
Ammoniti: Birsa (CH), Biraghi (CH), De Jong (MI), Cofie (CH), Zukanovic (CH), Meggiorini (CH), El Shaarawy (MI)
Arbitro: Mazzoleni
MILAN (4-3-3) Abbiati, Abate, Rami, Alex, De Sciglio; Muntari (88′ Essien), De Jong, Bonaventura; Honda (81′ Poli), Torres (74′ El Shaaraway), Menez. A disp. Agazzi, Gori, Albertazzi, Armero, Bonera, Mexes, Zaccardo, Essien, Poli, El Shaarawy, Niang, Pazzini. All. Filippo Inzaghi
CHIEVO (4-3-1-2) Bardi, Frey, Dainelli, Zukanoic, Biraghi, Radovanovic, Cofie (82′ Bellomo), Hetemaj, Birsa (66′ Lazarevic), Maxi Lopez (72′ Meggiorini), Paloschi. A disp. Bizzarri, Seculin, Sardo, Edimar, Cesar, Mangani, Bellomo, Kupisz, Pellissier, Meggiorini, Lazarevic. All. Eugenio Corini