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Buon compleanno a…Sydney van Hooijdon

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Gli auguri di compleanno di oggi, lunedì 6 febbraio, per l’ex giocatore del Bologna. Tutti i dettagli sul rossoblù

Oggi compie 23 anni Sydney van Hooijdonk, nato a Breda il 6 febbraio 2000. I tifosi del Bologna lo ricorderanno perché è un attaccante ancora di proprietà del club, ma forse non vorranno coltivare la memoria delle sue prestazioni perché certamente non sono state all’altezza. Gli juventini magari lo confonderanno con Pierre van Hooijdonk, che in realtà è il padre e che in qualità di attaccante del Feyenoord dimostrò di essere quello specialista nei calci di punizione di cui si parlava, tanto da superare Gigi Buffon nella gara inaugurale della Champions League 2002-03. Oltre al passato o al genitore, però, c’è il presente. Che è tutt’altro che negativo, visto che il ragazzo che oggi compie 23 anni sembra essere rinato nella sua Olanda e in Eredivisie. Con l’Heerenveen sta raccogliendo quelle soddisfazioni che in Italia non è riuscito a ritagliarsi. Nulla d’incredibile, ma quanto basta per farlo uscire dalla categoria di oggetto più o meno misterioso che il pubblico del Dall’Ara riteneva essere (e non a torto).

Ricapitoliamo i passaggi principali della sua carriera. L’esordio in Eredivisie lo fa con il Ned Breda all’età di 18 anni. Successivamente scende di categoria ma si segnala per una media gol da attaccante vero, con 15 reti in 28 partite. Nell’estate del 2021 arriva in Serie A. Alla conferenza stampa di presentazione con il Bologna saluta in italiano e poi in inglese traccia il suo identikit: può giocare come prima o seconda punta e come tale dichiara che la cosa che gli piace di più è «fare gol, segnare, non importa come». E aggiunge, suggerendo la diretta discendenza, che si dedica volentieri anche a calciare le punizioni.
Di occasioni per mettersi in mostra ne ha davvero poche. Scampoli di gara, all’ombra della figura di Marko Arnautovic, il totem che sostituisce per pochi minuti sia nel debutto in Coppa Italia che in campionato. Il totale è di meno di un tempo di gioco in 5 incontri, non va oltre i 40 minuti, la metà dei quali vissuti nel frustrante 6-1 patito dal Bologna. Potrà dire un giorno di essere sceso in campo a San Siro, ma certo non è un buon ricordo uscire umiliato da un punteggio tennistico, per quanto non per sua responsabilità.

Non aveva avuto mezzi termini, come suo costume, Sinisa Mihajlovic dopo i primi giorni che lo aveva visto all’opera in ritiro: «É ancora presto per dare giudizi ma van Hooijdonk ancora credo non sia pronto per la Serie A». All’arrivo della sessione di mercato di gennaio (siamo nel 2022) conviene a tutti fare il biglietto di ritorno, riaccasarsi in Olanda e provare a rinascere con l’Heerenveen. L’idea è stra-giusta, a dir poco: 7 gol l’anno scorso da gennaio in poi. Il direttore tecnico del club, Ferry de Haan, non ha nascosto il suo entusiasmo per l’operazione fatta: «Negli ultimi sei mesi ha dimostrato di essere per noi un assoluto valore aggiunto, dentro e fuori dal campo. Sydney si inserisce perfettamente nel gruppo e con la sua mentalità anche perfettamente nell’Heerenveen». La prima parte del 2022-23 è altrettanto positiva: van Hooijdonk inizia segnando una tripletta in casa del Vitesse. Siamo alla terza giornata di campionato e si ripete sette giorni dopo contro il Sittard. Altre due partite consecutive lo vedono nell’undicesima e dodicesima giornata, vittime il Volendam e l’Utrecht. Certo, non tutto è oro quel che luccica, quando il livello si alza fa fatica: in Heerenveen-Psv si vede Ramalho soffocarlo e quando nei minuti di recupero ha sui piedi il pallone del possibile pareggio lo calcia di prima, ma Benitez non ha problemi a neutralizzarlo e l’impressione che lascia è che avrebbe potuto fare meglio.
A oggi, con i 6 gol realizzatipiù 1 in coppa – non entra nella top ten dei goleador dell’Eredivisie. Ma non ne è così lontano e potrebbe essere questo il traguardo da raggiungere per – eventualmente – farsi notare nuovamente in Italia.

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