Serie B

Buon compleanno a… Raffaele Celia

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Oggi Raffaele Celia compie 24 anni. Domani è in cartellone Spal-Cittadella, alle ore 15. E lui, al pari dei suoi compagni, dovrà cercare di dare il massimo per togliere la squadra di Ferrara dalla brutta situazione nella quale si trova: l’ultimo posto in Serie B. Margini per risollevarsi ce ne sono, la zona salvezza è a soli 5 punti. Ma con una battuta, si potrebbe dire che se l’impresa non è riuscita a un campione del mondo come Daniele De Rossi, non è evidentemente così facile, anche adesso che è stato chiamato un suo compagno di Berlino, Massimo Oddo.

La storia di Raffaele è quella di un ragazzo di Calabria che sogna a occhi aperti e che quando veste i colori della squadra della sua città, il Catanzaro, non pensa che quella passione così feroce possa diventare un giorno una professione. Non è una nostra illazione o un artificio retorico, è una sua dichiarazione fatta quando già è entrato nel calcio degli adulti e quello è ormai il suo lavoro. Peraltro, del ragazzo si inizia a parlare molto presto. Addirittura 9 nove anni fa, quando ancora non ha compiuto 15 anni. Ve n’è traccia in un articolo pubblicato il 9 gennaio 2014 e la notizia è piuttosto interessante, non deve essere facile per il diretto interessato far finta di niente e continuare come se nulla o non abbastanza fosse.

Si legge nientemeno che «Juventus e Roma avrebbero mandato i rispettivi osservatori a guardare da vicino il talento di Celia, un terzino sinistro che si segnala come ottimo interprete in entrambe le fasi di gioco. Attualmente milita nei Giovanissimi Nazionali del Catanzaro e sarebbe stato anche segnalato all’allenatore della Nazionale Under 15, Antonio Rocca, che lo ha selezionato per alcuni stage svolti a Coverciano, dove Celia era l’unico convocato non facente parte di squadre di A o B».

Ad aggiudicarsi le sue prestazioni è una società che ha un’attenzione speciale per i giovani talenti. Un ambiente ideale dove crescere, capire la serietà del cammino che si sta intraprendendo, imparare a convivere con il primo carico di responsabilità. Il club in questione è il Sassuolo e a Reggio Emilia l’esperienza è certamente positiva. Raffaele si trova a vincere un Torneo di Viareggio, una di quelle situazioni che ti danno una certa forza per andare avanti con un surplus di fiducia. Per carità, non è che tutti quelli che passano come trionfatori da quel torneo poi hanno la strada spianata, insieme a campionissimi (Alessandro Del Piero, per dirne uno) ci sono anche un po’ che si perdono cammin facendo. Però, tanto per fare nomi, suoi compagni di squadra di quel Sassuolo che alza il trofeo c’è un certo Gianluca Scamacca. Ma non è questo il momento in cui Raffaele sale agli onori della cronaca, bisogna aspettare ancora un po’ di tempo. Dall’Emilia Celia finisce in Piemonte: prima il Cuneo, poi l’Alessandria. Ed è qui, con i grigi in Serie C, che il terzino sinistro finisce addirittura Striscia la Notizia. Le vie della fama sono tortuose e passano attraverso la gara con il Como. Lui ci mette del suo con un tiro che va a spedire il pallone all’incrocio dei pali. Solo che il telecronista di Eleven Sport ne rimane talmente entusiasta da definirlo «dove la mamma nasconde la marmellata». Da qui a finire nel programma di Antonio Ricci è un attimo. Intervistato da Calabria 7, il giocatore rivela di preferire la Nutella e che quel gol non è stato propriamente un evento normale: «La sera ho fatto fatica a dormire». Aggiungendo che «Il sogno nel cassetto ovviamente è la Serie A. Però, guardando a un futuro più prossimo, penso a giocare con più continuità, a migliorare quelle che sono le mie lacune e a dare tutto per la maglia per cui gioco».
La categoria più alta è ancora lontana. Ma da un anno e mezzo Celia gioca in B e con la Spal quest’anno ha segnato 2 reti.

A Cagliari ha inventato un grandissimo gol al volo, che però non ha avuto altrettanta fama e non è servito neanche per raccogliere un punto. Ma di tempo per farsi notare ce n’è ancora, a partire dai prossimi mesi.

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