Oggi Mathys Tel compie 18 anni. Sarà un giorno importante per il ragazzo francese che gioca a Monaco, casa Bayern

Oggi Mathys Tel compie 18 anni. Sarà un giorno importante per il ragazzo francese che gioca a Monaco, casa Bayern. Di giovani del suo Paese che meritano un’occhiata di riguardo prima di diventare maggiorenni non è una novità. Da un bel po’ di tempo a questa parte la Ligue 1 è un luogo dove scovare, apprezzare e – talvolta – rimanere a bocca aperta per l’esibizione di talenti frizzanti. Più raro è che da lì si vadano a spostare in altri campionati e che inizino a farsi notare anche in contesti più difficili già solo perché si esce dal proprio habitat, si dice addio a un ambiente protetto e si a misurarsi con altri. Ci sono molti modi per raccontare Tel, la sua capacità di mettersi in mostra e far parlare di sé. Senza la pretesa di proporre un discorso organico o una biografia, andiamo a presentarne alcuni. Unificati per lo più dal loro essere una notizia e non un semplice sentito dire: una sorta di marchio di valore incollatosi a un giovane che potrebbe diventare uno dei più importanti della sua generazione, ancora tutta da scoprire.

1) CR7? No, grazie. Nove mesi fa chiedono a Oliver Kahn se il Bayern ha intenzione di acquistare un nuovo attaccante. La risposta dell’amministratore delegato del Bayern alla Bild è categorica: «In squadra abbiano ancora diverse opzioni: Zirkzee, Choupo-Moting e poi il giovane Mathys Tel». Un buon modo per far capire che il neoacquisto, prelevato dal Rennes, dove si è messo in mostra con appena 10 partite, non è un orpello, ma è un giocatore sul quale puntare.

2) La presentazione. Altro parere di uno che il mondo l’ha girato per bene, conosce il calcio come pochi e possiede anche una qualità umana fuori dal comune. Stiamo parlando di Hasan Salihamidzic, direttore sportivo dei campioni di Germania, che osserva Tel ai primi passi col nuovo club e non esita a fornire questo ritratto: «Che presentazione! In allenamento mostra tanta voglia. Ha tutte le capacità necessarie per imporsi ai massimi livelli. Se continuerà a cogliere l’occasione e sfruttare il suo enorme potenziale, avrà un grande futuro».

3) La valutazione. Per averlo alle sue dipendenze, il Bayern mette sul piatto della trattativa 20 milioni di parte fissa e 8 di bonus. Mathys è semplicemente l’Under 20 più costoso del mercato. Dopo avere realizzato il suo primo gol in Coppa con la sua tipica giocata – sterzata improvvisa e tiro a indirizzare il pallone sul secondo palo -, l’allora mister del Bayern non fa tanti giri di parole: «Tel è un ottimo palleggiatore, ha una grande tecnica ed è molto bravo con la palla tra i piedi. Eppure contro il Viktoria non ha esagerato, ha fatto solo giocate utili e intelligenti. È un giocatore di cui abbiamo bisogno, ecco perché è in organico. Lo aspettiamo con impazienza e cercheremo di favorire il suo sviluppo: non è facile essere titolare del Bayern a 17 anni».

4) I record. Sono materia da wikipedia e c’è da pensare che gli addetti all’enciclopedia lo debbano monitorare alquanto per non farsi sfuggire i primati. Tra i quali, dopo il gol in Bundesliga allo Stoccarda, ve ne sono due che colpiscono: è il più giovane titolare mai schierato dalla formazione bavarese in campionato ed è anche per il club il marcatore più giovane nella competizione.

5) Se non lo conoscete, provatelo. Nel senso di videogiocatelo. Ne dicono un gran bene.

6) Se volete studiarlo, fatelo. Scegliete alcuni ambiti. Ad esempio, i gol realizzati in alcuna partite importanti, come gli incontri casalinghi del Bayern con Mainz e Werder Brema. In quest’ultima gara, si fa murare un tiro murato dopo una grande azione. Compie una serie di slalom quasi improvvisati ma funzionanti: sembra un giocatore dallo stile ancora incerto e indefinito, ma quando avanza risolve problemi ogni volta che se ne presenta uno. E difatti, successivamente, parte in fuga, non scarica il pallone anche quando potrebbe e quando è ancora fuori area sferra un tiro che piega le mani al portiere Pavlenka. Cercatelo, ne vale la pena.