Salernitana News
Buon compleanno a… Mamadou Coulibaly
Gli auguri di compleanno di oggi a Mamadou Coulibaly, centrocampista di proprietà della Salernitana ed in prestito alla Ternana
Oggi Mamadou Coulibaly compie 24 anni. Due sere fa era in campo allo stadio Renzo Barbera in Palermo-Ternana. La sua squadra, affidata nuovamente a Cristiano Lucarelli, ha ottenuto uno 0-0 con qualche rimpianto per l’ottima prima ora di gioco. Il centrocampista senegalese ha giocato un’onesta partita, guadagnandosi il 6 in pagella dal Corriere dello Sport.
A Terni, Coulibaly è arrivato la scorsa estate. Di squadre ne ha cambiate tante, oscillando in continuazione tra Serie A e la categoria inferiore. Per quelli come lui, che nel calcio hanno avuto l’occasione di una vita diversa (e talvolta di una vita tout-court), c’è sempre il rischio di parlare della sua esistenza prima che diventasse professionista, finendo per tralasciare la dimensione puramente sportiva. Basta fare una normalissima indagine sui motori di ricerca per rendersene conto, Mamadou ha fatto notizia per le sue vicende più che per il pallone. Che per lui sono strettamente intrecciate. Perché parte dal suo Paese proprio perché vuole arrivare a giocarsi le sue carte da calciatore: la famiglia non è d’accordo, vorrebbe che lui si iscrivesse all’università. Prima di arrivare in Italia le tappe sono tante: Marocco, Spagna, Francia e Italia, dove viene fermato dai Carabinieri che lo trovano a dormire su una panchina vicino allo stadio di Roseto.
Centrocampista potente ma molto tecnico, devastante in progressione palla al piede: pezzi di bravura emersi ieri allo stadio “Adriatico” nell’1-1 contro il Milan, dove di fronte aveva un altro classe 1999 come Gianluigi Donnarumma. E tra i due, la copertina se l’è guadagnata Coulibaly. Che in Senegal è stato seguito davanti al piccolo schermo dai suoi parenti, che hanno fatto una colletta per poter vedere la partita Pescara-Milan in tv. Accolto in una casa-famiglia, inizia a giocare. Fa dei provini con diversi club. A prenderlo è il Pescara, il club che lo fa esordire in Serie A. La sua storia diventa nota e lui la racconta, è felice di far sapere cosa si provi a passare da un barcone in mare a un terreno verde dopo tante peripezie quando fa il suo esordio in Serie A: «È un sogno che si realizza perché ho fatto tanti sacrifici per venire qua. Sono stato felice di giocare, mi alleno sempre per essere titolare: ora il sogno è diventato realtà, ma io ho sempre creduto nelle mie potenzialità. So quanto valgo, ma devo fare ancora tantissima strada». Ulteriore motivo d’orgoglio è fare l’esordio in Serie A contro il Milan, una squadra che non lo lascia indifferente.
I rischi delle favole – così spesso vengono definite le storie come le sue in maniera decisamente superficiale – sono tanti. Tra i più probabili, la tendenza all’esagerazione. Appena il ragazzo viene tesserato dal Pescara, scatta subito il paragone con Paul Pogba e il suo agente finisce per spararla un po’ troppo grossa. Coulibaly è un centrocampista di sostanza, facilità di corsa e fisicità, ma ritrarlo con i paroloni non è esattamente il miglior servizio che si possa fare per la sua affermazione.
In Abruzzo colleziona 9 presenze in Serie A. Non tutte felici, ovviamente, per una squadra che finisce per retrocedere. Nella disfatta casalinga contro la Roma, si legge il giudizio più duro nei suoi confronti: «Certe ingenuità fanno rabbia e tenerezza». Sentimenti normali, spontanei, istintivi, in chi è chiamato a giudicarlo senza dover considerare per forza tutto quello che sta dietro. Del resto si sta parlando di un ragazzo di 18 anni, neanche Pogba (per l’appunto) ha ricevuto solo giudizi positivi. Nel massimo campionato fa ritorno dopo un po’ di giri, ma è una apparizione veloce, 3 partite giocate con l’Udinese nel 2021. Infine, partecipa in 11 partite all’incredibile salvezza dell’anno scorso con la Salernitana, mettendo a segno 2 gol.
Dalla Campania è finito in prestito a Terni, la sua settima squadra. A 24 anni ci sono tante avventure davanti, non finirà qui. Buon compleanno, Mamadou!