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Buon compleanno a… Luka Lochoshvili

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Oggi Luka Lochoshvili compie 25 anni. Ieri ha giocato a Roma con la Lazio, facendo discretamente bene, fino a quando è stato costretto a uscire per infortunio

Oggi Luka Lochoshvili compie 25 anni. Ieri ha giocato a Roma con la Lazio, facendo discretamente bene, fino a quando è stato costretto a uscire per infortunio. Si sta per concludere la sua prima stagione in Italia. Certamente non positiva per i grigiorossi, retrocessi in Serie B. Ma va detto che a onore della Cremonese e di tutti coloro che ne fanno parte c’è stata la seconda parte del torneo, nella quale la squadra è cresciuta fino a raggiungere due obiettivi: l’essere riusciti a riaprire comunque le speranze di salvezza, quando sembrava che il girone d’andata le avesse seppellite definitivamente; ottenere belle soddisfazioni in Coppa Italia, riuscendo a eliminare big come Napoli e Roma in casa loro. E proprio in occasione della conferenza successiva alla vittoria all’Olimpico, Davide Ballardini ha parlato del difensore georgiano, ironizzando un po’ sulla sua struttura fisica: «É alto, mi fa anche paura». Un’impressione che era maturata subito allorché il giocatore era stato presentato dal club, andando a concretizzare il 10 agosto del 2022 un interessamento maturato in precedenza.

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Le foto di Luka sorridente facevano capire che ci si trovava di fronte a un marcantonio, come si diceva una volta per quelli dotati della sua stazza. Sul sito della società, la scheda allegata alle immagini sintetizzava in poche note la biografia dekl nuovo acquisto, arrivato a titolo definitivo: «Nato a Tbilisi (Georgia) il 29 maggio 1998, Lochoshvili è un difensore cresciuto nella Dinamo Tbilisi. In carriera il centrale georgiano ha indossato anche le maglie della Dinamo Kiev e degli slovacchi dello Zilina prima di trasferirsi in Austria al Wolfsberger. Con il club austriaco ha all’attivo 69 presenze di cui 8 in Europa League. Nazionale georgiano, con la formazione maggiore ha totalizzato al momento 2 presenze».

Lochoshivili si era già fatto notare presso il grande pubblico per un’azione meritoria prima di arrivare in Italia e per la quale, successivamente, al Galà del calcio austriaco avrebbe ricevuto il premio Best emotion of the Year: si era infatti reso protagonista di un gesto straordinario qual è aver salvato la vita ad un avversario. Era sucesso durante la gara tra Austria Vienna e la sua ex squadra, il Wolfsberger: il calciatore viennese Georg Teigl aveva perso i sensi dopo una ginocchiata. Luka era accorso immediatamente anticipando i medici e prestando un soccorso fondamentale, estraendo rapidamente la lingua dall’avversario, con le mani, nel giro di qualche secondo. Il riconoscimento è poi andato anche oltre il Paese dove ha giocato prima della Serie A: Luka si è ritrovato tra i premiati dalla Fifa del 2022, accanto a veri e propri miti del calcio. Lo chiamano Premio Fair Play, il suo, ma in questo caso bisognerebbe forse trovare un’altra dizione, è qualcosa di ben di più di un gesto di cavalleria sportiva.

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Rimanendo al calcio giocato, non tutto è stato facile, com’è ovvio per un salto in avanti così forte quale ha fatto lui. Non dissimile, peraltro, da quello della squadra in cui gioca, che ci ha messo un po’ di tempo e un cambio di allenatore per capire e adattarsi alla categoria. Il primo segnale importante Lochoshvili l’ha fornito in Spezia-Cremonese. E l’ha dato da attaccante aggiunto, a inizio gara.

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Su un’azione d’angolo, il georgiano aggancia un pallone molto bene e lo gira verso la porta. Sarebbe il suo primo gol in Serie A, se sulla linea non intervenisse Dessers a spingere la sfera in rete: un po’ per essere sicuro, un po’ perché la tentazione fa l’uomo goleador e lui che è un attaccante ne ha più bisogno del suo compagno di difesa. Che deve aspettare un po’ di tempo, ma la soddisfazione di esultare per una soddisfazione personale riesce comunque a prendersela. E lo fa in una gara importante, nello scontro delle zone basse della classifica, un Sampdoria-Cremonese che rappresenta una sorta di spareggio per acquistare il (vano) diritto a una forma di speranza. Stavolta le parti si ribaltano: è la punta nigeriana a crossare ed è lui a deviare tagliando sul primo. Lo fa con il petto, anche se il telecronista di Dazn, visto che la palla non colpisce tanto distante, lo definisce «un gol di cuore, in tutti i sensi». Un’immagine suggestiva per definire chi sia Luka Lochoshvili.

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