Hellas Verona News

Buon compleanno a… Ibrahim Sulemana

Pubblicato

su

Ibrahim Sulemana, giovane centrocampista in forza al Verona, compie oggi 20 anni: ecco chi è il gialloblù

Oggi Ibrahim Sulemana compie 20 anni. Conoscete tanti ragazzi della sua età che hanno moltiplicato il loro valore di 15 volte in meno di un anno? Risposta più che probabile: fuori dal calcio, non molti. A meno che un giovane prodigio sia riuscito a passare da una condizione a zero reddito a un lavoro da poco più di mille euro al mese, ma a quell’età non è propriamente semplice. Se si guarda dentro il mondo del pallone, invece, le cose cambiano e le quotazioni fanno in fretta a schizzare verso l’alto o a precipitare in profondità. La piccola premessa serve per dire che la scorsa estate Sulemana era un giovane che nella Primavera del Verona si era fatto notare e apprezzare e il suo valore di mercato era misurabile in 100.000 euro, poco meno del suo stipendio d’ingresso in prima squadra (sui 160.000). Centrocampista tenace, buon recuperatore di palloni, corsa a fare da cerniera tra i reparti e destro di buona qualità: questo si scriveva di lui, accompagnandolo con la curiosità che si deve a un debuttante nel calcio degli adulti. Oggi che la stagione volge al termine, il ghanese vale già un milione e mezzo e le sue non poche apparizioni in Serie A hanno già incuriosito altri club. Principalmente il Torino, che in panchina ha quell’Ivan Juric che è particolarmente attento a tutto ciò che d’interessante si muove dalle parti dell’Hellas, che sia per visione diretta quando lo guidava o per sentito dire adesso che ne è lontano un po’ di chilometri.

Bastano 14 presenze nel massimo campionato per assistere a un processo di crescita così felice? Evidentemente sì, anche se Ibrahim non ha mai avuto la possibilità di stare per tutta una gara in campo, ha collezionato complessivamente 471 minuti (poco più di 5 gare intere), è entrato a far parte della formazione titolare solo in 3 occasioni. Poco in assoluto, ma molto per uno così giovane in una squadra che ha trascorso tutta l’annata nelle zone basse della classifica, dove è normale e pure un po’ logico affidarsi agli elementi di maggiore esperienza. La sua prima stagione merita un’occhiata nel dettaglio, già solo perché cadute non se ne sono avute, non c’è stata una sola partita nella quale sia stato bocciato con brutti voti in pagella.
Sulemana fa il suo debutto alla nona giornata in Salernitana-Verona. Entra nel finale di gara, sostituendo Veloso. Non so come lo giudichiate un ragazzo che ci mette 8 minuti a prendere un cartellino giallo, certo Radovanovic che subisce il fallo non deve essergli rimasto immediatamente simpatico. La prima volta non è esattamente felice, i veneti perdono nei tempi di recupero per effetto di un gol di Dia. Il ghanese rivede il campo due settimane dopo. Gli avversari si chiamano Sassuolo, Monza, Roma e Juventus. Contro i bianconeri le parti si invertono: è lui a partire titolare ed è l’esperto centrocampista portoghese dalle centinaia di battaglie a prendere il posto dopo l’ora di gioco. Poco prima dell’intervallo, il ragazzo ha l’opportunità di lasciare il segno. Lasagna gli serve un pallone da spingere in porta, ma la precipitazione lo porta a calciare a lato. Una segnalazione di fuorigioco, però, cancella l’evento e forse è meglio che sia andata così, sarebbe stata una beffa segnare per la prima volta in Serie A in un incontro così importante e vederselo annullare successivamente.

Una panchina senza ingressi nel match successivo, la lunga pausa per Qatar 2022 a tifare per il suo Ghana – ma sono altre le africane che si fanno notare -, quindi l’ottimo inizio del nuovo anno. Dalla ripresa del campionato l’ex Primavera dell’Hellas infila una sequenza di 6 apparizioni consecutive, inaugurata da un’altra titolarità in Torino-Verona, dove mostra un po’ di timidezza al cospetto di chi si è interessato a lui. L’altra partita che inizia in campo è Udinese-Verona, un altro 1-1 come quello registrato con i granata.

Non è mancato qualche problema fisico nel corso dell’anno, ma è del tutto normale per chi deve abituarsi a un calcio con un’altra intensità e un passo diverso. Sulemana studia, impara e va avanti. Alla festa dei 20 anni, può certamente sorridere nelle fotografie. Sabato, in Atalanta-Verona, è andato vicino a segnare colpendo la traversa con un tiro da fuori. Andrea Stramaccioni ha sottolineato come mister Zaffaroni abbia sostituito Tameze e non lui per cercare la rimonta. Ibrahim sta crescendo bene, tenetelo d’occhio.

Exit mobile version