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Buon compleanno a… Duván Zapata

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Gli auguri di compleanno di oggi a Duván Zapata, attaccante colombiano di proprietà dell’Atalanta ed ex Napoli

Oggi Duván Zapata compie 32 anni. La sua Atalanta è impegnata a Cremona, in un derby lombardo che lui non ha mai giocato. Ed è certo che sarebbe una buona occasione per recuperare il terreno perduto perché questa è l’unica delle 5 stagioni trascorse a Bergamo che lo sta vedendo ai margini. Tanto che ci siano ormai abituati a parlare di Lookman e Hojlund, allontanando nel tempo la coppia colombiana formata da lui e Muriel e invece era solo ieri che arrivavano gol in doppia cifra, come se piovessero. Due settimane fa, intervistato da La Gazzetta dello Sport, Zapata ha ribadito alcuni concetti.

Il più importante per la squadra è che l’Atalanta può entrare in Europa: «Se giochiamo come sappiamo fare possiamo puntare in alto». Dal punto di vista strettamente personale, c’è il desiderio di stare a Bergamo con un contratto che lo lega fino al 2024 con opzione di rinnovo, nonostante diverse sirene di mercato ad ogni sessione, compresa quella dell’ultimo gennaio: «Sono qua da 4 anni e mezzo, con l’obiettivo di far capire anche ai più giovani cosa voglia dire giocare per l’Atalanta: rispecchiando il concetto “la maglia sudata sempre”. Per me è un grande piacere». Infine c’è la stima verso Hojlund, il giovane che ha allargato le possibilità offensive della squadra, lasciando intendere che stia nascendo un giocatore decisivo, un potenziale campione: «Non mi aspettavo fosse così forte, soprattutto negli spazi corti: molto simile anche alle mie caratteristiche».
Potrebbero giocare insieme i due? L’idea c’è e l’assemblaggio potrebbe anche riuscire, se n’è parlato anche tempo fa, prima che gli infortuni limitassero fortemente le apparizioni in campo di Duván.

Un sondaggio presso i tifosi, proposto su Instagram, diceva che l’opzione piaceva ai tifosi, il 75% avrebbe voluto vedere formarsi la coppia. E chissà che lo sprint finale di questa stagione non vada a concretizzare questa possibilità, facendola passare da suggestione ad arma magari risolutiva per far sì che la Dea rientri nella grande Europa.
Un anno fa di questi tempi, il direttore generale dell’Atalanta era stato categorico: «Zapata è un giocatore importante». Del resto, sarebbe più assurdo che ingeneroso dimenticare tutto quello di cui è stato capace Duván in questi anni, a partire dalla stagione del debutto con quei 28 gol in 48 partite. I numeri contano, la continuità delle prestazioni ancora di più, ma quel che è più rimasto negli occhi degli appassionati è quella esuberanza incontenibile, l’immagine dell’attaccante in grado di spaccare le difese avversarie. Prodezze che suscitavano entusiasmo non solo perché venivano fatte, ma per il come si manifestavano. A partire dal 4 novembre 2018, una data segnata sul calendario da chi coltiva la memoria, come i tifosi bergamaschi che in questi anni di occasioni per farlo ne hanno avute parecchie.

Da allora è nata una vera e propria collezione di grandi episodi, almeno uno per anno, in una selezione che non metterà mai d’accordo chi provi a farla perché sono svariate le opzioni di scelta:
1) 2018-19 Frosinone-Atalanta 0-5. Del pokerissimo di gol, il colombiano ne mette dentro ben 4. E lo fa in tutti i modi, un’illustrazione della completezza delle sue risorse: testa, sinistro e destro, con conclusioni sporche ed altre al volo. Semplicemente fantastico.
2) 2019-20 Milan-Atalanta 1-1. Gioca un primo tempo nel quale appare semplicemente come un mostro di bravura. La rete appare quasi la cosa più normale: gli basta resistere alla carica di Calabria per mettere il pallone alle spalle di Donnarumma.
3) 2020-21 Fiorentina-Atalanta 2-3. Potenza straripante e puntualità sui gol. Un altro compendio dello Zapata style.
4) 2021-22 16g Napoli-Atalanta 2-3. Saggio di comportamento di come un centravanti debba giocare per la squadra il duello vinto con Rahmani e il conseguente assist vincente.

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