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Buon compleanno a… Cyriel Dessers

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Cyriel Dessers, attaccante dei Rangers con un passato in Italia, compie oggi 29 anni: buon compleanno a lui

Oggi Cyriel Dessers compie 29 anni. Di quelli come lui, spesso, si dice che sono gli attaccanti giramondo, intendendo con questa definizione l’incapacità – o impossibilità – di fermarsi in un club o in un Paese. Nel suo caso, nato in Belgio da una famiglia di origini nigeriane, ha significato giocare nel campionato del suo Paese, poi finire in Olanda dove ha avuto il suo miglior rendimento realizzativo. Ma attenzione, sempre con squadre diverse, in un viaggio partito dalla Eerste Divisie col Breda, per poi avanzare di categoria e fare gol con buonissima continuità con l’Utrecht, l’Heracles e il Feyenoord. A Rotterdam, nel livello più difficile, ha dimostrato di saperci stare e di avere ambizioni vere, come da dichiarazioni antecedenti alla finale (perduta) di Conference League contro la Roma rilasciate a Sky Sport: «Molti attaccanti sono alti, veloci o hanno qualità che spiccano, io invece no. Penso di essere un attaccante a tutto campo, posso giocare spalle alla porta o inserendomi tra le linee. So segnare di sinistro o di destro. Ho segnato tanto anche di testa, sono un attaccante buono per tutto, senza essere spettacolare in qualcosa di particolare».

L’anno scorso è passato in Serie A, con un salto da una big (che ironia della sorte si è laureata campione proprio quando lui l’ha lasciata) a una neopromossa, la Cremonese.
Al suo arrivo ha regalato ai supporters grigiorossi un’immagine bellissima per descrivere il suo stato d’animo, poco estiva e da calciomercato ma molto suggestiva: «Immaginate un bambino davanti all’albero di Natale il giorno della vigilia. Quindi pensate ai regali che scarterà la mattina. Questo è ciò che sento in questo momento, proprio come un bambino. Ho sempre sognato di giocare in Serie A, uno dei campionati più illustri del mondo. Sarà una sfida stimolante per me, piena di ostacoli ma anche con motivazioni. Dovremo essere uniti e affrontare ogni battaglia, difendendo i nostri colori. Sono impaziente, Cremo sogniamo insieme».

La sua stagione in Italia merita un racconto approfondito, paradigmatica com’è delle difficoltà che si possono incontrare in un nuovo campionato. Si merita giudizi positivi alla sua prima apparizione a Firenze, sia per come lega con i compagni che per la pericolosità dimostrata in area di rigore. Ma il girone d’andata è un calvario, coerentemente con una squadra che non sembra adeguata ad affrontare impegni troppo superiori. A La Gazzetta dello Sport Cyriel non nasconde le sue difficoltà e quanto pesi non avere ancora lasciato un segno tangibile delle proprie qualità: «La Serie A è un campionato difficile e ci sono avversari tosti per una neopromossa. Più duro di quello olandese e belga, ma lo sapevo. Anche per me, venendo da club abituati a lottare per il titolo, non sarà facile. Non ho ancora segnato ma ci sono andato vicino a Roma o col Sassuolo». La gara svolta, tanto per ricordare che il calcio ha sempre un carattere romanzesco, è l’impresa dei lombardi all’Olimpico in Coppa Italia, quando lui si vendica della finale di Tirana eliminando la Roma e andando in rete dagli undici metri. Lui mostra carattere andando a zittire la Curva Sud che lo ha fischiato, generando ovviamente una bella quantità di scintille con gli avversari. Anche in campionato inizia a segnare, alimentando così le speranze di una clamorosa rimonta che porti a una salvezza impensabile. L’impresa non riesce, ma lui chiude l’annata con 7 reti e una quota di credibilità che trova chi ha voglia di puntare su di lui. Ancora una volta, è tempo di fare le valigie, destinazione Scozia.

A Glasgow, nei Rangers, Dessers si presenta nuovamente con entusiasmo (meglio qui che la Serie B, no?). La esprime subito, ancora una volta in modo molto diretto: «Sono davvero felice, è un grande sollievo essere finalmente qui. Ci sono stati giorni lunghi e giorni stressanti, ma è una bella sensazione essere finalmente qui. La storia del club, dei tifosi, dello stadio, è enorme, ma accanto a ciò guardo a cosa c’è qui in questo momento. Ho avuto dei bei discorsi con Michael Beale sui suoi piani, le idee su ciò che vuole dentro e fuori il campo e ho pensato che potesse essere davvero una buona idea per me e per la squadra, quindi sono felice di essere qui».
Il bilancio per ora è di 4 gol in campionato. Nell’ultima gara, vinta dai Rangers sul campo dell’Hearts, è rimasto seduto in panchina a osservare la vittoria dei suoi compagni.

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