Bundesliga

Buon compleanno a… Benjamin Henrichs

Pubblicato

su

Gli auguri di compleanno di oggi a Benjamin Henrichs, terzino tedesco di proprietà del Red Bull Salisburgo

Oggi Benjamin Henrichs compie 26 anni. Ieri sera il suo RasenBall Leipzig, più comunemente chiamato RB Lipsia o semplicemente Lipsia, ha affrontato il Manchester City per l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Una sfida che lui ha vissuto partendo dalla panchina. Entrato dopo l’intervallo, non è un’esagerazione dire che ha cambiato la partita. Il Lipsia ha impattato 1-1 e lui è andato due volte vicino al gol. Niente male, ci sono state sicuramente celebrazioni meno piacevoli.
Ventisei anni sono un’età dove probabilmente un bilancio sarebbe prematuro, se non avessi maturato precedentemente tali aspettative che qualcuno intorno a te, se non tu in prima persona, qualche riflessione inizia a farla. Il motivo è semplice: il sospetto che il meglio sia già passato, laddove per meglio si intendeva quel pezzo di carriera iniziale che faceva pensare a una vera e propria esplosione. Di un ragazzo sul quale anche solo tre anni aveva gli occhi addosso di tre big del calcio europeo: Bayern Monaco, Chelsea e Inter. Benjamin è prodotto del vivaio del Bayer Leverkusen. Vi entra che ha solo sette anni e fa tutta la trafila necessaria per arrivare al primo obiettivo: esordire in prima squadra. Vi riesce a 18 anni e mezzo. L’allenatore è Roger Schmidt, che sta attualmente facendo cose egregie col Benfica (lui in Champions ai quarti ha percentuali altissime di arrivarci dopo il 2-0 in Belgio sul Bruges). Henrichs è un ragazzo che piace: schierato come esterno basso, ha la personalità giusta per affermarsi. La crescita è rapida: due mesi dopo il debutto in Bundesliga fa il paio vestendo la maglia della nazionale tedesca, arrivata anche qui dopo un percorso virtuoso e ascendente nelle rappresentative giovanili. E con il club delle “aspirine” diventa un titolare inamovibile, facendosi notare anche per qualche apparizione nelle coppe europee: prima l’Europa League; successivamente la Champions League, la vetrina osservata da tutti per i gioielli che mette in mostra. La sua qualità più evidente è in fondo quella di molti ragazzi come lui che nei primi passi nel calcio degli adulti crescono adattandosi. Partito centrocampista, avendo sviluppato le conoscenze legate a quella posizione in campo, si porta dietro quel patrimonio nel momento in cui gli viene richiesto un altro ruolo, mansioni diverse, interpretazioni coraggiose. Lo fa bene, Benjamin. Su youtube circola un video di due anni fa di ScoutNation il cui titolo sarà anche ottimistico, ma un fondamento deve averlo per non apparire eccessivo ed esagerato: «Benjamin Henrichs, le fasce hanno un nuovo dominatore».

Nel frattempo, il ragazzo è cresciuto e ha fatto anche qualche valigia. Non sempre con l’idea di un avanzamento di carriera, come del resto certifica amaramente proprio il percorso in nazionale che si arresta nel giugno del 2022, tra l’altro proprio in una gara con l’Italia. Henrichs va dal Bayer Leverkusen al Monaco con un esborso economico non indifferente di 20 milioni. Firma un quinquennale, ma due anni dopo passa in prestito al Lipsia, che poi si convince della giustezza dell’affare e lo riscatta per 15 milioni. Su un forum di transfertmarkt, si trova una discussione di tempo fa dedicata al suo rendimento. C’è chi punta il dito, da tifoso dell’RB Lipsia, sul suo aspetto caratteriale: «Sembra avere molto la testa fuori dal campo. E penso che abbia un’immagine pubblica troppo presuntuosa». Sottolineando in più un limite troppo macroscopico anche per uno come lui che non deve fare gol: la porta l’ha centrata una sola volta. Quasi fosse uno stopperaccio dei vecchi tempi che non superava mai la metà campo, mentre lui è uno che si propone. Qualcosa, in realtà, da allora è cambiato e non in misura lieve. La scorsa stagione di reti ne ha segnate 3 e in questa si è confermato contro Schalke e Union Berlino in Bundesliga e Amburgo in Coppa di Germania. C’è tempo per fare ancora meglio, e non solo in termini realizzativi.

Exit mobile version