Buffon ci scherza su: «L’Italia potrebbe continuare anche senza me»

Svezia-Italia tra le ultime partite della carriera azzurra di Gigi Buffon: il portiere della Nazionale punta ai Mondiali, ma immagina comunque un gran futuro per la selezione anche senza di lui

Sembra brutto pensarci, eppure quella di stasera contro la Svezia potrebbe essere la penultima partita di Gianluigi Buffon con l’Italia. Dopo circa un ventennio di azzurro, il portiere della Juventus si gioca il tutto per tutto a Solna nello spareggio per le qualificazioni a Russia 2018: se la Nazionale passa il bivio, Buffon avrà un’ultima occasione di giocarsi i Mondiali. Altrimenti la lunghissima esperienza con l’Italia potrebbe chiudersi già lunedì nella partita di ritorno contro gli scandinavi. Meglio non pensarci forse… «In questo momento c’è fiducia, abbiamo la giusta tensione e vogliamo staccare il pass per i Mondiali – ha detto ieri Buffon nel corso di una intervista per Sky Sport – . Come mai sono così ottimista? Beh, il motivo è di sicuro il valore del gruppo. A certi livelli abbiamo una certa esperienza. Certo, a volte può non bastare solo quella, ma sul tavolo abbiamo buone carte da giocarci».

Il numero uno azzurro non sottovaluta il pericolo svedese (leggi anche: Italia, Buffon: «La Svezia merita rispetto, ecco perché»), ma non vuole guardare alla peggiore delle ipotesi: «L’Italia fuori dai Mondiali sarebbe una situazione bruttissima. Io ricordo ancora un palo di Ruggiero Rizzitelli in Russia per andare agli Europei (del 1992, ndr): su quel palo si infransero pure i miei sogni di ragazzo – ricorda Buffon – . Soffrii molto, perché ero un bambino che amava il calcio e l’idea di non provare certe emozioni con la Nazionale fu una delusione». Tra qualche mese, in ogni caso, quelle emozioni per lui torneranno ad essere tali solo da tifoso… «Come immagino la mia vita lontano dalla Nazionale? Capita, è inevitabile che dovesse succedere. La Nazionale potrebbe continuare anche senza di me (ride, ndr) e state sereni perché ci sarà da divertirsi. Non ho ancora immaginato la mia ultima partita, non ho sogni premonitori, ma sono ottimista».