Gianluigi Buffon, estremo difensore della Juventus, ha raccontato le sue sensazioni a settimane di distanza dalla notte di San Siro, ma non solo

Che la disfatta Mondiale di cui si è resa protagonista l’Italia avesse dimensioni bibliche è stato chiaro fin dall’inizio, il fatto che Gianluigi Buffon, dopo 1 mese, ritorni sulla questione è sintomatico. Il numero 1 della Juventus ne ha parlato così al giornale tedesco Der Spiegel: «Rimpiangerò i Mondiali in Russia per tutta la vita. I bambini non avranno mai la possibilità di vivere il batticuore per un evento del genere».

Il portiere ritorna, quindi, sull’eterna sfida tra Italia e Germania, dichiarando: «Mi sento come se fossi un soldato, sempre al servizio della mia squadra di club e del mio Paese. Con ogni probabilità appenderò i guantoni al chiodo, però resterò sempre disponibile sia per la Juventus che per la Nazionale italiana». Il miglior portiere della storia recente punta, dunque, il focus su Manuel Neuer, probabilmente suo erede designato nell’olimpo dei portieri: «Parliamo di un calciatore di prima classe, con i piedi così come con le mani. Ha riflessi eccellenti ed interpreta in maniera straordinaria il gioco». Ha difeso 175 volte i pali della Nazionale, ma uno così difenderà l’azzurro a vita.