2015

Buffon: «Juventus, vediamo quanto vali!»

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Il portiere ha parlato alla vigilia della gara coi tedeschi

Anche Buffon era presente in conferenza insieme a Massimiliano Allegri prima della gara col Dortmund: «Mi auguro che domani non sia la partita della stagione, perchè altrimenti ce ne sarebbero poche altre davanti, invece ci auguriamo che ci siano partite ancora più importanti. A seconda dell’età che ha ogni giocatore, questo vive le vigilie in maniera completamente diversa. Un giocatore giovane ha entusiasmo e voglia di consacrarsi in un palcoscenico che ancora non lo ritiene un giocatore di fama internazionale. Un giocatore più esperto vuole dimostrare di poter competere ancora nonostante l’età. Tra noi c’è il desiderio di voler provare a far durare questa competizione il più a lungo possibile, ma siamo anche consapevoli del fatto che incontreremo una squadra che è molto rognosa. Due anni fa hanno giocato una finale, quest’anno hanno vinto una certa autorevolezza il girone, non semplice. Al di là della classifica che hanno in campionato, nelle gare importanti riescono a dare il meglio. Incontriamo realmente una delle migliori squadre che può vincere contro chiunque, ne sono convinto. Abbiamo grandissimo rispetto e anche un po’ di curiosità per vedere se noi abbiamo fatto dei progressi».

FIDUCIA – Sul momento: «Col Cesena mi sono arrabbiato con me stesso. Con l’Atalanta non è stata la nostra partita più brillante, ma non era la cosa che ci interessava di più. Sicuramente domani, da parte di tutti, com’è normale che sia, non potrà venir meno l’abnegazione ed il piglio, dal primo all’ultimo minuto. Domani, che si vinca o che si perda, lo si farà con pochi rimpianti. In queste partite tutti danno il meglio per il momento. E ci sono anche dei valori che fanno sì che alcune volte soccombi. Ma mi auguro che non sia questo ciò che vedremo domani. Il nostro obiettivo è quello di giocarci anche il ritorno, con la possibilità di passare il turno».

TAPPA – Sulla partita: «Questa è un po’ come fu la partita di due anni fa, il doppio confronto col Celtic o col Bayern Monaco. Dopo l’anno sabbatico della scorsa stagione, abbiamo ripreso il discorso europeo. Lo stimolo che abbiamo tutti, penso anche della società, credo sia quello di sentire il desiderio di misurarsi con realtà che masticano l’Europa di alto livello da qualche anno, ed il Dortmund è una di queste. Mi auguro che, rispetto a due anni fa, in molti di noi ci sia molta più consapevolezza di essere un’ottima squadra, che tutti abbiamo fatto un miglioramento, dal punto di vista del gioco e della convinzione e della conoscenza tra noi. In più abbiamo anche qualche singolo che è stato aggiunto alla squadra, che potrebbe darci una mano ulteriore. Non so se siamo più forti del Borussia o meno, ma ho la curiosità di vedere quanto possiamo valere».

 

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