2018
Buffon in zona mista: l’unico, vero, errore della Juventus a Madrid
Perché la Juventus ha mandato Buffon in zona mista dopo tutto quello che era successo? Un’analisi del dopo partita con il Real Madrid
La Juventus ha giocato la partita perfetta. Nemmeno un rigore all’ultimo secondo può cambiare la prestazione superba degli uomini di Massimiliano Allegri contro il Real Madrid nei quarti di finale di Champions League. A prescindere dal tifo, questo è chiaro a tutti. Quel che fa storcere il naso a molti, soprattutto a tanti juventini, è quanto accaduto dopo la partita. Se si deve trovare un errore da parte della Juventus, è stato la gestione del post gara. Non tanto per le dichiarazioni di Andrea Agnelli o di Giorgio Chiellini, che ai microfoni dei giornalisti sono rimasti pacati, quanto per aver mandato in zona mista Gianluigi Buffon. Le dichiarazioni del portiere stridono ampiamente con il contesto e con lo stile tenuto dagli altri compagni di squadra e società nei minuti precedenti. Ci potevano stare le proteste, non le polemiche da bar da parte di Buffon, con tanto di offese gratuite al direttore di gara.
Buffon Juventus, le ultime sullo sfogo (e i precedenti)
Dopo aver sfiorato un sogno, è normale essere un po’ arrabbiati per aver preso gol all’ultimo secondo. Date le circostanze – ovvero il rigore e il rosso – perché la Juventus ha scelto ugualmente di mandare un Buffon furioso in zona mista? Perché nessuno ha pensato che non poteva esprimere dichiarazioni lucide, lui che forse ha giocato la sua ultima partita in Champions League e si è visto portare via le residue speranze di vincere la coppa? Probabilmente oggi, a mente fredda, Buffon non avrebbe utilizzato quelle parole. Si può dire ciò che si vuole sul portiere toscano, ma non che non sappia centellinare le dichiarazioni nei momenti di lucidità. I precedenti dovevano servire alla Juve: la sfuriata post Italia-Uruguay e le parole dopo il gol di Muntari hanno già suscitato troppe polemiche. L’unico, vero, autogol della Juventus a Madrid è stato mandare una persona fuori di sé a commentare una partita bizzarra. Per una società come la Juventus, un errore inaccettabile.