2017
Buffon: «Mondiale? Troppa ansia. Barzagli? Ha fatto bene ad andare a cena»
Gigi Buffon, portiere della Juventus, ha parlato a margine della conferenza di “Head&Shoulders”, marchio di cui è testimonial. Le sue dichiarazioni
Un numero uno per i numeri uno. Gigi Buffon, volto e testimonial “Head&Shoulders” ha parlato in conferenza stampa della sua carriera e dei risultati raggiunti. Queste le parole de portiere della Juventus: «La testa deve dare equilibrio e lucidità ma sono determinanti anche le spalle che devono essere solide per affrontare i momenti difficili di una carriera. Il giorno di Parma-Milan non mi aspettavo niente, ero felice così. Anche fosse finita il giorno dopo. Sono arrivato a 1000 gare da professionista, sicuramente sono orgoglioso di questo risultato, le prime partite me le porto dentro. Scaramanzie? No, non ne ho. I rigori non li guardo per guardare le emozioni dei tifosi. Io sono nato in una famiglia di sportivi e questo mi ha aiutato tanto. Momento più difficile della mia carriera? Non è stato facile far capire chi ero veramente, nei primi 10-12 anni non ho sempre dato la giusta idea. Spesso invece c’era sempre chi faceva sorgere dubbi sulla mia persona. L’ho accettato ma mai capito. Quando non avrò più la porta alle spalle sarà una scelta e sarò felice. La porta mi rappresenta, lo farà fino a quando morirò e lo fa da quando ho 12 anni, da quando ho deciso di non fare più il centrocampista centrale ma di fare il portiere. Berlino? Una volta mi ha regalato una gioia, un’altra volta sono stato meno felice. Il Mondiale non l’ho assaporato bene, avevo un’ansia troppo grande. Barzagli? Su Barzagli non c’è nulla da dire, non ha lasciato il ritiro per questioni fisiche. Aveva problemi suoi e se è andato fuori a cena ha fatto bene. Neuer? E’ un grande portiere, non puoi non apprezzarlo. Donnarumma? Ha un futuro grandissimo».