2018
Buffon rivela: «Dall’attacco di panico in campo a Chagall: così ho parato la depressione»
Gigi Buffon ha vissuto momenti bui tra il 2003 e il 2004 cadendo vittima della depressione. Il portiere racconta quei momenti nel libro Demoni di Alessandro Alciato
Non solo rose e fiori per Gigi Buffon. Il portiere della Juventus ha svelato di esser stato colpito dalla depressione tra il dicembre del 2003 e il giugno del 2004. E’ stato in cura da una psicologa ed è tornato sull’argomento svelando alcuni retroscena ad Alessandro Alciato. Il giornalista pubblicherà il suo nuovo libro, Demoni, e all’interno ci sarà anche il racconto di Gigi Buffon. Il portiere svela di esser stato colpito da un attacco di panico durante una sfida contro la Reggina il 15 febbraio del 2004. «Non se ne accorse nessuno e pensavo di essere ancora più solo. Ero in campo ma feci affidamento sul mio orgoglio, sul mio amore per il lavoro e decisi di non mollare».
Il portiere non lasciò il campo: «Mi sono detto: se prendi la via più facile, se non entri in campo, lo farai sempre. Rimasi in campo e feci una parata dopo pochi minuti, su Cozza. Vincemmo la partita per 1-0. Fu come un elettroshock». Gigi ha vissuto momenti difficili: «Ero bello, ricco e famoso: perché? Perché non prima? Perché in quel momento? Perché non dopo? Mi sono salvato grazie al mio orgoglio. Un giorno andai alla Galleria d’Arte di Torino e mi innamorai di un quadro di Chagall, si chiama La Passeggiata. Pensai che le piccole cose potevano darmi una mano. Potevo ritrovare la gioia di vivere. Tornai il giorno dopo a rivedere il quadro. Ci vuole pazienza, non è che il male possa sparire dall’oggi al domani, come dall’oggi al domani non è venuto».