2017

Buffon: «Vincere la Champions mi sprona a andare avanti»

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Gianluigi Buffon vuole vincere la Champions League con la Juventus, il portiere bianconero si è raccontato a tutto tondo: le ultimissime e qualche retroscena intimo o divertente

La Champions League sprona Gianluigi Buffon ad andare avanti. Il portiere della Juventus, che ieri ha battuto un altro record, alla stampa tedesca ha parlato di sé e del suo momento in carriera: «Da anni mi chiedo cosa mi spinga ancora a giocare. Si tratta di una battaglia interiore che mi dà molte motivazioni. Se avessi vinto la Champions sarei svuotato, questo mi sprona». Sul ruolo del portiere in sé, Buffon ha mostrato di avere un’idea precisa: «Un portiere deve essere masochista, è un ruolo che può essere paragonato a quello degli arbitri. Ha il potere di comandare ma può solo subire gol, non può segnare e deve sopportare offese continue. Un ruolo così contraddittorio dovrebbe essere studiato dalla psicologia. Per me è uno shock fare una papera, ci metto giorni a riprendermi, per questo invidio chi ne fa tantissime, per loro non è un problema così grande». Il numero uno della Juventus ha raccontato la sua infanzia e fatto una riflessione sul calcio italiano: «Mangiavo troppa mortadella e tantissimi orsetti gommosi, è un miracolo che non sia ingrassato. La mia carriera sarebbe diventata improbabile. Proprietà straniere nel calcio italiano? Vedere la Roma agli americani e le milanesi ai cinesi è una sconfitta per il nostro calcio e le nostre tradizioni, povera Italia». Momento intimo infine per Buffon, che a Kicker ha chiuso parlando della sua depressione: «Per me fu fondamentale non prendere medicine. Rimasi artefice del mio destino, senza dipendere dai farmaci».

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