Buffon ai nastri di partenza della sua ultima Champions League, anche se non è detto… Il capitano della Juventus, malinconico, ammette di essere alla fine: «Ci sono esperienze che non farò mai più»

Quella che sta per cominciare per Gigi Buffon dovrebbe essere l’ultima Champions League della sua lunghissima carriera. Il capitano della Juventus, che non ha mai avuto il privilegio di alzare la coppa dalle grandi orecchie, parte all’ultimo assalto dell’unico trofei prestigioso che in pratica gli manca in curriculum. Il portiere bianconero ha ancora un po’ di sogni da realizzare in vista del futuro: innanzitutto già oggi potrebbe essere nominato giocatore dell’anno, per la scorsa stagione, dalla UEFA (leggi anche: UEFA: Buffon giocatore dell’anno? I giocatori in lizza). Poi, c’è ancora tanto da fare, ma il tempo stringe… «Quando si invecchia, ci si rende conto che ci sono un po’ di esperienze che magari non si potranno più fare – ha confessato Buffon in una intervista al Daily Record – . Io vorrei provare ancora stadi come Santiago Bernabeu e Camp Nou, vorrei un’altra serata all’Old Trafford, vorrei sperimentare l’atmosfera elettrica del Celtic Park. Spero di riuscirci, ma la verità è che molte di queste cose potrebbero non succedere affatto».

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Certo, fare tutto in un anno è dura. Vincere la Champions League però, resta magari ancora possibile. «Giocare in Champions ti permette di sperimentare alcuni degli stadi più emozionanti d’Europa e quando sei giovane questa cosa la dai un po’ per scontata, perché vedi ancora tante opportunità davanti a te – spiega un malinconico Buffon – . Io non vedrò come incompleta la mia carriera qualora non dovessi vincere la Champions, ma conquistarla per me rimane ancora un grande sogno. Io la vedo così: mi resta un anno di contratto, quindi ho un’altra possibilità per farcela. Non sarà facile, certo, ma la Juve è pronta per giocarsela di nuovo». Quindi l’ultima confessione (a dire il vero già fatta in passato): «Se vinco la Champions League, continuo per un altro anno, quindi potrei provare ancora a rivincere il Mondiale e qualche altro trofeo». Tutto può ancora cambiare.