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Buffon: «Mondiale? Poca partecipazione emotiva, devo capire se per mancanza dell’Italia o se è per il periodo»
Gianluigi Buffon, portiere del Parma, ha parlato ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Radio Rai del Mondiale in Qatar e non solo
Gianluigi Buffon, portiere del Parma, ha parlato ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Radio Rai del Mondiale in Qatar. Le sue parole:
MONDIALE – «E’ stato strano perché chiaramente la partecipazione emotiva che ti accompagna è elevata e in questo caso no. Ma ci sono considerazioni e devo capire se è per la mancanza dell’Italia o se perché si gioca in Inverno. La cerimonia è stata bellissima, invece la partita un po’ deludente. Mi aspettavo di più dal Qatar. Loro sono stati condizionati dalla responsabilità, li avevo visti giocare ed erano più forti di quanto fatto vedere ieri».
EUROPEI-MONDIALE – «A quarant’anni avrei preferito di vincere l’Europeo, ma se fossi stato più giovane insomma la partecipazione al Mondiale è un qualcosa che non baratteresti con niente».
CAMERUN – «E’ sempre stata la mia seconda squadra, quella del cuore sin dai Mondiali dell’82 per poi trovare questa consacrazione e tifo totale nel 1990 dove fu la vera sorpresa in Italia. Alcuni giocatori sono stati i miei eroi».
IRAN – «La reputo giustissima la loro partecipazione perché lo sport deve essere meritocratico e loro si sono meritati la qualificazione».
RONALDO – «Non scendendo nei dettagli perché bisognerebbe conoscere ogni tipo di dinamica. Io mi soffermo a quelli sportivi. Uno come Cristiano ha quella capacità e orgoglio che gli permetterà di trovare uno spazio da protagonista al Mondiale».