Buffon ai saluti: «Voglio lasciare con la Champions League»

Per Gianluigi Buffon è arrivato il riconoscimento per il portiere dell’anno, la FIFA ha premiato il numero uno della Juventus che ha parlato soprattutto di Champions League

Gianluigi Buffon ha ricevuto il premio FIFA di portiere dell’anno. Il giocatore della Juventus è stato premiato a Londra e non ha nascosto una certa commozione per il riconoscimento. Dal palco del Palladium ha parlato in inglese e ha rilasciato dichiarazioni sul suo presente e sul suo futuro: «Per me è un grande onore ricevere questo premio, soprattutto alla mia età. Sono orgoglioso del successo ma devo dire grazie alla Juventus, ai compagni di squadra e all’allenatore perché mi hanno aiutato molto a farcela. La stagione passata è stata super, ma non abbastanza da conquistare la Champions. Spero di poter alzare quel trofeo prima di chiudere la carriera e spero anche e di togliermi altre soddisfazioni in Nazionale. Preferisco gli obiettivi di squadra a quelli personali».

Buffon è contento: «Soddisfatto di questi 23 anni»

«Pensavo a una conclusione più tranquilla, ma l’avvio di quest’annata mi ha dato la strigliata. Una settimana fa mi sono messo a pensare che per me nulla è stato facile e ho dovuto faticare per tutto. Così mi sono dato una regolata e ora sono pronto a lottare fino in fondo, voglio chiudere al meglio la carriera. Vorrei vincere di nuovo: la Juve e la Nazionale possono aggiungere qualcosa ai miei successi. Bisogna lavorare duro e essere sempre al top. Sudare e non mollare mai è la strada migliore» ha continuato Gigi Buffon. Stando a La Gazzetta dello Sport il portiere ha concluso affermando: «Se non siamo ancora riusciti a vincere la Champions League è perché per ben due volte negli ultimi anni abbiamo trovato avversari superiori. È una legge dello sport e bisogna accettarla. Ho una chance ancora e voglio sfruttarla. Dopo ventitré anni, posso però ritenermi soddisfatto di quello che ho raggiunto. Salutare il calcio con la Champions e con un grande mondiale sarebbe il massimo».