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Buffon, 45 anni e non sentirli: il volo di Superman per i sogni del Parma

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Gianluigi Buffon, nonostante i 45 anni, è ancora decisivo per il Parma: le sue parate hanno portato punti alla causa e domani la sfida al Sudtirol

Una carriera vissuta in prima linea, quella di Gianluigi Buffon. Cresciuto sin da subito tra i grandi miti dopo l’esordio con la maglia del Parma contro il Milan. Era la stagione 1995 e a distanza di 28 anni, lui è ancora lì a difendere i pali della formazione crociata alla ricerca di sogni e obiettivi. 

Scudetti, Mondiali e Coppe Europee un palmares ricco di successi ai quali si aggiunge anche la Serie B con la Juventus. Proprio in cadetteria Buffon ha voluto dire sì al Parma. Un ritorno in grande stile, compresa la presentazione stile supereroe Marvel, con la chiamata di Krause e gli applausi del Tardini. Rivestire la crociata ha fatto tornare indietro nel tempo i tanti tifosi cresciuto nel suo mito. Decisivo in tantissime circostanze soprattutto nello spogliatoio con parole importanti e dette al momento giusto. Giovane, ai tempi, ma già con grande personalità, la stessa che ha riportato al Tardini per far crescere i giocatori a disposizione del Parma. Buffon ha fatto ricredere anche i più scettici con le sue prestazioni e con la sua voglia di integrarsi all’interno del gruppo. 45 anni e non sentirli, Dentro e fuori al campo. A Parma Gigi sta vivendo la sua seconda giovinezza e per capirlo basta osservare le prestazioni offerte dal campione del Mondo sin qui in campionato. 

L’obiettivo è chiaro: riportare la squadra dove merita, ovvero in Serie A. Anche per questo le sue parole non sono mai fuori luogo, come quando dopo la vittoria contro il Genoa di Gilardino si è presentato in conferenza stampa facendo un discorso importante a tutto l’ambiente. Rigoroso silenzio, perché quando una leggenda parla non si può far altro che ascoltare, imparare e comprendere. Un discorso che più e più volte ha fatto anche e soprattutto ai compagni. «Serve crescere nella mentalità, altrimenti saremo dei mediocri e io non lo voglio essere. Dobbiamo avere a cuore questa città e lottare sul campo per far tornare l’entusiasmo alla gente di Parma che merita tanto rispetto». Un breve stralcio ma sintomatico di quanto detto poco prima. 

Camminare per la città come un tifoso di tutti i giorni, fermandosi a firmare autografi e fare foto, parlare con la gente e i vecchi amici. Buffon è tornato a casa e anche per questo ha a cuore il destino della squadra. Destino ancora tutto da scrivere perché la lotta per i playoff è serrata e gli emiliani devono trovare continuità di risultati, che un po’ è mancata negli ultimi mesi, per provare a coltivare il sogno promozione. Buffon è stato chiaro e l’obiettivo prima di appendere i guantoni è quello di rivedere il Parma in Serie A. Sogni, obiettivi e voglia di continuare a lottare. Nonostante i 45 anni per Buffon è stato un ritorno al passato con lo sguardo fisso sul futuro, con le certezza di essere ancora decisivo in campo e non.  

Gigi sveste i panni di Buffon per indossare quelli di Superman. Dagli anni ’90 a oggi non sembra essere cambiato tanto, se non l’età anagrafica ma nonostante tutto i sogni del Parma passano ancora nelle mani del numero al mondo.

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