2020
Bucchioni: «Taglio stipendi? Ci vuole una contrattazione individuale»
Enzo Bucchioni ha commentato ai nostri microfoni il taglio degli stipendi dei giocatori: le parole del giornalista
Enzo Bucchioni ha commentato in esclusiva ai nostri microfoni il taglio degli stipendi dei giocatori. Questo il pensiero del giornalista.
Mancanza di coesione che si è riflessa nel non aver trovato un accordo per il taglio degli stipendi. Lei che idea si è fatto sulla vicenda?
«Mi sarebbe piaciuta una responsabilità individuale di tutti i calciatori dove tutti dicessero: “Diamoci una mossa e contribuiamo in qualche modo in questa situazione drammatica”. Quando ero direttore di un’azienda ed eravamo in difficoltà, l’editore ci ha chiesto un contratto di solidarietà. In rapporto allo stipendio che ognuno aveva c’e stato un taglio del 10%, 20% e così via. Perchè lo faccio? Perchè almeno mantengo aperta l’azienda e non vado in difficoltà. Il calciatore dovrebbe capire che se il calcio salta per aria ci rimette anche lui. Ci vuole una contrattazione individuale perchè un’altra delle cose assurde è che questi professionisti strapagati abbiano un contratto di lavoro da dipendenti e si facciano rappresentare da Tommasi. Io sarei addirittura per il contratto a prestazione, se a fine stagione anzichè dei 10 gol pattuiti me ne fai 1 ti taglio lo stipendio. Sono tutelati da un contratto di lavoro collettivo che è un’altra assurdità».