2017

Bucchi: «Sassuolo il top. Berardi? Gli parlerò, ma abbiamo altri giocatori importanti»

Pubblicato

su

Il nuovo allenatore del Sassuolo Cristian Bucchi ha parlato a 360° nell’intervista a La Gazzetta dello Sport

Il Sassuolo ha scelto Cristian Bucchi per il post Di Francesco. La scelta è ricaduta su un allenatore che l’anno scorso si è messo in mostra con il Perugia in Serie B, portandolo ai playoff. Il tecnico quarantenne romano, intervistato da La Gazzetta dello Sport, è pronto per questa nuova avventura in Serie A: «Il Sassuolo è la migliore opportunità che potesse capitarmi. Il top per un allenatore emergente. Tutto è perfetto: dalle strutture alla organizzazione societaria. Ogni dettaglio è curato. Devo solo concentrarmi sulla squadra. Il tempo non basta mai. Ma certi risultati si ottengono solo con il lavoro».

OBIETTIVI – Bucchi ha parlato anche degli obiettivi chiesti dal presidente per la prossima stagione: «La parte sinistra della classifica. Cercherò di accontentarlo. Bonus per l’Europa? Era giusto inserirlo: il presidente è ambizioso, lo sono pure io e abbiamo giocatori importanti».

BERARDI – Inevitabile toccare l’argomento Domenico Berardi, da 7 anni a Sassuolo e richiestissimo dalle big italiane: «Gli parlerò – dice Bucchima non per trattenerlo a forza. Sarebbe inutile. Voglio spiegargli il mio modo di allenare, come intendo il calcio e il ruolo importante che ha all’interno della squadra. Puntiamo a divertirci. Un problema se parte Berardi? Non considero l’ipotesi e comunque ho giocatori importanti che possono fare male in modo diverso: Defrel, Falcinelli, reduce dalla stagione esaltante col Crotone, poi Politano, Matri e Iemmello».

PERUGIA – Cristian Bucchi tuttavia non dimentica chi gli ha dato l’opportunità di allenare questo Sassuolo e ringrazia il Perugia: «Sono legatissimo a quella città. Lo sarò per sempre: i tifosi sono fantastici. E poi deve ringraziare il presidente Santopadre: ha mantenuto la promessa lasciandomi andare in Serie A nonostante avessi ancora un anno di contratto. In questo mondo non è da tutti, gli auguro di raggiungerci presto».

Exit mobile version