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Brozovic cardine dell’Inter: numeri da record nei passaggi – ANALISI TATTICA
Le centralità di Brozovic nel progetto tattico dell’Inter si è ben evidenziata anche contro la Juve: anche nei numeri la spiegazione della sua importanza
Oltre alle ricezioni di Barella tra le linee che, ben supportato da Hakimi, creava continue situazioni di 2 vs 1 contro Frabotta, anche la libertà di Brozovic è stata la chiave tattica principale del successo dell’Inter contro la Juventus.
I bianconeri, che senza palla si difendono con il 4-4-2. hanno costantemente sbagliato i tempi del pressing. I nerazzurri riuscivano sempre a trovare l’uomo libero a risalire palla a terra, con Brozovic che ha sempre goduto di tanta libertà: i mediani della Juve non riuscivano ad accorciare con i tempi giusti. L’Inter riusciva costantemente a imbeccare il croato alle spalle delle punte bianconere.
Quasi tutte le azioni offensive nerazzurre nascevano quindi palleggiando dal basso: una volta che Brozovic veniva servito libero, questi poteva o servire Barella alle spalle di Ramsey, o cambiare il gioco sul lato debole. La Juve è stata così sempre costretta a rincorrere, tanto in verticale quanto in orizzontale. Pirlo voleva pressare in avanti, ma la squadra era poco intensa e parecchio disordinata: non solo l’Inter riusciva a superare la pressione rivale, ma poi trovava anche molto campo per attaccare in campo aperto.
Come ho scritto ieri, Barella si è giustamente preso le copertine insieme ad Hakimi.
— Jacopo Azzolini (@AzzoJacopo) January 18, 2021
Ma a me la prestazione che più ha colpito è stata quella di Brozovic, a tratti onnipotente. Disastroso nel primo pressing il 4-4-2 della Juve, l’Inter trovava sempre libero il croato. pic.twitter.com/PP2Skt3k6H
Come si vede nella terza slide sopra, spesso quando l’Inter imposta dal fondo alza De Vrij sulla stessa linea di Brozovic, che giocano quindi molto vicini.
Il croato, a tratti dominante nel match di domenica, è stato aiutato molto dalla libertà datagli da una Juve messa molto male in campo. Tuttavia, non è certo una novità vedere un Brozovic così determinante nel palleggio della propria squadra: il croato è infatti il quarto giocatore del campionato per passaggi ogni 90′ (poco meno di 76). Per quanto riguarda i centrocampisti, solo Locatelli effettua più appoggi.
Insomma, contando che l’Inter applica (in pieno stile Conte) un’impostazione bassa molto insistita ed elaborata per attirare gli avversari in avanti, è necessario un vertice basso pulito tecnicamente e che tocchi tantissimi palloni. Oltre alla pulizia nei passaggi, Brozovic sa anche smarcarsi molto bene per individuare la zona in cui ricevere, ruotando spesso la propria posizione con i compagni di squadra.
Se l’Inter riesce ad uscire in modo pulito dal basso, diventa una squadra letale. Tutto ciò si è visto chiaramente nel big match contro la Juve, dove moltissime occasioni nerazzurre sono proprio nate da palloni giocati da Brozovic. Difficile trovare in Serie A un altro vertice basso così determinante per gli equilibri della propria squadra.