2015
Brienza: «Salvezza? Lunga rincorsa»
L’attaccante si prepara a sfidare il “suo” Palermo
Uno degli incompresi del calcio italiano è Franco Brienza, che ha vissuto una strana parabola e che si ritroverà a dover affrontare il Palermo, con cui ha giocato quattro volte: «È stato un via vai iniziato nel 2000 e concluso nel gennaio 2013. Doveva essere la consacrazione, invece al Palermo non sono riuscito a diventare un simbolo. In totale ho giocato quasi 7 stagioni in rosanero, il mio bilancio è positivo, non ho rivincite da prendermi. Il mio problema è che sono nato troppo presto, avessi 26 anni oggi giocherei in un grande club», ha raccontato l’attaccante del Cesena a La Gazzetta dello Sport, con cui ha parlato anche della Nazionale: «Ho realizzato un sogno vestendo la maglia azzurra. Il c.t. Lippi mi chiamò per una tournée in Canada prima del Mondiale vinto in Germania. Lippi attinse a piene mani dal Palermo: con me c’erano Zaccardo, Barzagli, Barone, Toni, Grosso. Quel gruppo arrivò a Berlino, io invece rimasi a casa. Fossi stato convocato adesso racconterei un’altra storia».
SALVEZZA – Brienza ha parlato poi del cammino in campionato del club romagnolo: «Gli ultimi risultati hanno ridato fiducia ma scontiamo un girone d’andata con pochi punti. Ci tocca rincorrere, il nostro obiettivo è rimanere agganciati alla Serie A fino alla fine. Chioccia per Defrel, Djuric e Rodriguez? Per carattere sono un altruista ma non voglio prendermi meriti personali. Questi ragazzi sono inseriti in un gruppo sano. Nessuno qui si tira indietro, tutti sono a disposizione di tutti. È bello giocare nel Cesena». E sulla sfida contro il Palermo: «Non nego che per me sia una partita diversa dalle altre. Voglio vincere per il bene della mia squadra. Il resto non conta. Il Palermo ha tanta qualità con Dybala e Vazquez sopra tutti: sarà difficile batterlo ma dobbiamo provarci».
FUTURO – Infine, ha allontanato l’ipotesi del ritiro a fine stagione: «Non ci penso. Ho un’opzione col Cesena legata alla salvezza. Spero di rimanere qui il più possibile».