Rolando Maran, allenatore del Brescia, ha parlato a La Gazzetta dello Sport del momento della squadra in Serie B

Con 9 punti nelle prime 5 partite Rolando Maran sta dimostrando che il Brescia ha fatto bene a puntare su di lui, che con i lombardi aveva già avuto un’esperienza nel 2006. A La Gazzetta dello Sport l’allenatore ha espresso le sue idee.

L’ANNO SCORSO A PISA – «Un dispiacere. Volevo tornare in campo dall’inizio, avrei dovuto aspettare. Ma riflettendo ho imparato tante cose».

DA CORIONI A CELLINO – «Due grandi presidenti, con caratteristiche diverse, ma presidenti veri, esperti e con grande conoscenza e passione».

TANTE ESPERIENZE DIVERSE – «Una fortuna, tante città mi sono rimaste nel cuore. Le ho sempre vissute per conoscere la loro quotidianità e ovunque, se deve tornare, è un piacere. A partire da Brescia, dove sono stato accolto con fiducia e affetto: bellissimo, qui mi sento a casa».

SQUADRA CON IDEE MODERNE – «Nel periodo in cui non ho allenato ho visto tante partite e fatto analisi. É stato uno stimolo. Ho cercato coperture del campo diverse e più soluzioni offensive, con maggiore rigore tattico».

MERCATO DI GENNAIO – «Non mi sono posto il problema. Dobbiamo definire gli obiettivi, non è una priorità».

A BRESCIA SI PUO’ APRIRE UN LUNGO CICLO – «Per quello che stiamo vivendo, non avrei dubbi. Sono tornato senza pensare al tempo, ma per fare un percorso. Con il d.s. Castagnini guardiamo lontano».