2009

Brescia, Maifredi: “Prima vendiamo. Su Diamanti…”

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Gigi Maifredi, consulente tecnico del Brescia ed ex allenatore, è intervenuto a Radio Sportiva per parlare della sua squadra e non solo.

TOTO-ALLENATORE – “Trovarne uno allÃ?´altezza dellÃ?´Inter è difficile, la piazza dopo Mourinho attende sempre il nome che faccia sognare: quelli nostrani non allettano la fantasia dei tifosi, ecco perchè Villas Boas, è il nome ad effetto che serve. Ma gli allenatori italiani sono superiori agli stranieri nellÃ?´aspetto tattico: il portoghese è un nome fantasioso, ma un contro è il Porto un conto è lÃ?´Inter, in cerca di una nuova personalità “.

LEONARDO – “Quando hanno scelto Leonardo non mi era sembrata una grande idea: aveva già  espresso la convinzione di non essere un allenatore. Il dopo-Mou sarebbe stato difficile per tutti, lo è stato per Benitez per gli infortuni,Leo ha portato qualche risultato ma lÃ?´eredità  di Mourinho ha schiacciato anche lui”.

CONTE – “EÃ?´ un segnale di adattamento alla realtà : la Juve può spendere ma non straspendere. Conte era un idolo da giocatore e può continuare a percorrere tatticamente lÃ?´impostazione data alla squadra da Del Neri”.

BRESCIA – “Retrocedere è una batosta, il segno si è visto anche sul presidente, che ha dato segnali di voler abbandonare. Non ha avuto riscontri per passare la mano, quindi si rimboccherà  le maniche perchè è un lottatore: dovrà  fare una squadra con una grande dignità  che lotti per tornare in A”.

ALLENATORE – “Ora la priorità  è il mercato: prima i giocatori in uscita e ce ne sono tanti, poi cercheremo il tecnico funzionale alla nostra impostazione. Marcolin? Gli allenatori devono convincere il presidente, è lui che ha bisogno di essere rianimato…in settimana faremo il punto”.

DIAMANTI – “Diamanti allo Shakthar? Hanno già  tanti trequartisti, anche se Lucescu lo vorrebbe e lo migliorerebbe sicuramente. Purtroppo non lo abbiamo utilizzato al meglio, ma Alessandro è un grande giocatore: forse lo abbiamo caricato troppo di responsabilità , eravamo certi che ne uscisse da solo invece andava aiutato”.

SCOMMESSE – “Il susseguirsi di scandali non porta vantaggi al calcio italiano, anzi. QuestÃ?´ultimo ha fatto traboccare il vaso, purtroppo è successo: adesso dobbiamo dare la sensazione che il calcio non accetta certe cose, con pene esemplari che siano da deterrente. Il calcio deve tornare alle sue componenti di massa e non di sotterfugi e cose losche che con lo sport non cÃ?´entrano”.

Fonte: Radio Sportiva

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