Brescia, Corioni: “Gol annullato era regolarissimo”

Arrabbiato? Molto di più. Il gol annullato è la classica goccia in una vaso già  colmo. E il vaso di Gino Corioni è colmo fino all’orlo e l’acqua che esce è una cascata che travolge tutto e tutti. Talmente violenta che, mentre l’arbitro toglie al Brescia il gol che avrebbe avuto un peso determinante sulla salvezza, il presidente schizza letteralmente dal seggiolino della tribuna, che non frequentava da tempo.
Due ore più tardi l’ira non è sbollita anzi, se possibile è lievitata. E la voce che arriva dall’altro capo del telefono fa scoppiare la cornetta. Ã?«Il gol annullato? Certo che ho rivisto l’azione. Almeno dieci volte – confessa il presidente -. Era regolare, regolarissimo, ma io cosa posso fare?Ã?».
Magari un’interpellanza parlamentare. La Roma ha fatto scuola. Perchè non può partire la stessa iniziativa da Brescia?
Altro che scuola. Il 2-1 con la Roma c’è costato 10 punti.
Ma un’interpellanza parlamentare magari smuoverebbe le acque o farebbe ancora più danno?
Ma di che stiamo parlando? Ha mai sentito che un parlamentare bresciano abbia fatto un’interpellanza per il calcio? La verità  è che il Brescia non interessa a nessuno se non a quel povero stupido di Corioni.
E meno di 500 mini abbonamenti per una sfida che valeva una stagione…
Appunto.
Ma la rabbia del presidente è circolare. Va dal gol annullato, ai gol non fatti, ai gol subiti. Rabbia totale?
Abbiamo preso due gol da polli. E si doveva chiudere il primo tempo sul 4-0, invece abbiamo sbagliato troppi gol. à? anche vero però che abbiamo speso molto, tenendo un ritmo altissimo. Un calo poteva essere messo in conto, ma non si possono mettere in conto due gol da polli, uno addirittura su rimessa con le mani.
Ha capito il motivo della sostituzione di Diamanti? Dalla tribuna è apparto incomprensibile.
Mi faccia una cortesia. Lasciamo stare.
E adesso povero Brescia? Adesso che non è stata vinta una partita decisiva?
Si deve andare avanti. Questa era una partita molto, molto importante, non c’è da discutere. Ma decisiva sarà  la gara che se, non vinta, dirà  che la matematica ci condanna alla B. Ora l’unica cosa che sento è una grande rabbia: non basterà  qualche ora a farmela passare.

Fonte | Bresciacalcio.it