Brescia, Caracciolo: «La salvezza tranquilla è stata un successo»

«Vogliamo salutare al meglio il nostro pubblico»

Andrea Caracciolo, attaccante del Brescia, ha parlato del campionato della squadra e della prossima partita contro il Bari. Ecco le dichiarazioni rilasciate a Brescia Oggi: «Se il campionato del Brescia è già finito?Niente affatto. Dobbiamo onorarlo fino alla fine, a partire dalla gara contro il Bari. Vogliamo salutare al meglio il nostro pubblico. Viste le premesse, la salvezza tranquilla è davvero un successo. Certo che aver fallito i play-off… Proprio così. Per me, comunque, il Brescia ha fatto un ottimo campionato. Sicuramente speravamo di coronare la rincorsa agli spareggi-promozione. Non ci siamo riusciti, pur avendo dato il massimo sempre, nessuno escluso. Adesso, però, vogliamo dimostrare in questo finale di stagione che le belle prove del girone d’andata non erano un caso».

I GOAL MANCATI – «Nel ritorno sono mancati i gol degli attaccanti. Parlo per me stesso. Sono rientrato in ottobre, ho subito segnato e stavo benone, tant’è che al giro di boa ero a quota 7 gol. Nel ritorno il ginocchio è tornato a farmi male. Come sta ora? Dopo Trapani, ho iniziato una nuova cura che mi sta dando benefici: al massimo salto un allenamento alla settimana, non di più. Certo, per renderla più efficace dovrei stare fermo ma io non ci riesco. Ecco, il problema è stato proprio questo. Sono voluto essere a disposizione anche quando non ero proprio al massimo e in campo si è visto. Se mi preoccupo di non farcela più? Posso dirvi la verità? Deve. Ho pensato a volte: ho 34 anni, non sono più un ragazzino. Sì, mi sono preoccupato. Però non mi sono mai sentito finito. E poi ho ancora due stagioni di contratto. L’anno prossimo mi rivedrete al massimo».

IL CALO – «Se mi sono mai chiesto i motivi del calo nel girone di ritorno?Sì, ma non ho trovato una risposta. Di sicuro errori ne abbiamo fatti e li abbiamo pagati a caro prezzo, a volte anche oltre i nostri demeriti. Cosa provo quando leggo dei problemi economici del Brescia?Nulla, perchè ho visto all’opera questa società e sono certo che saprà risolvere i problemi nel migliore dei modi e in tempo utile. L’anno prossimo questa squadra dovrà essere rifondata, visto che non pochi dei giocatori chiave, Mazzitelli ed Embalo su tutti, sono destinati a giocare in categorie superiori o all’estero. Se mi preoccupa che il Brescia dovrà ricominciare tutto daccapo?  No, assolutamente no. Il motivo? In questi mesi ho visto all’opera il direttore sportivo Castagnini. Segue tante partite di tutte le categorie, ha occhio nello scegliere i giovani migliori. Vedrete: sarà così anche nella prossima stagione».