BRESCIA CALORI – Il coraggio può punirti, ma anche premiarti: quest’ultimo caso è capitato a Calori, che ha cambiato in corsa l’assetto della squadra ed è riuscito a fermare il Sassuolo. Come riportato dal quotidiano BresciaOggi, l’allenatore delle rondinelle al termine della partita ha dichiarato: «In questo lavoro si deve avere coraggio. Se non lo si ha, si fatica a combinare qualcosa di buono. Mi sono reso conto che soffrivamo. Ho aggiunto un centrocampista per ottenere la superiorità numerica. In questo modo siamo riusciti a disputare una partita tecnica, bella e sostanziosa. Nel secondo tempo è come se ci fossimo sciolti. Troppo attendisti nel primo tempo, Si correva molto e male. Ho cercato di mettere i ragazzi nella condizione migliore. Nel primo tempo non abbiamo giocato bene. Meglio il Sassuolo. In particolare abbiamo sofferto gli inserimenti dei centrocampisti avversari e soprattutto di Missiroli. Nella ripresa per mezz’ora il Brescia ha giocato un grande calcio. Avremmo meritato qualcosa di più di un solo gol. Bravo Pomini, ha fatto ottime parate ma Pomini fa parte del Sassuolo. Tridente? Promosso. Adesso però si tratta di trovare l’intesa. Era la prima volta che Caracciolo, Corvia e Saba giocavano insieme una partita vera. Ovvio che c’è ancora qualcosa da aggiungere e non sarà difficile se tutti e tre saranno nelle condizioni ideali per giocare. Finora quando uno dei tre stava bene, magari un altro era fermo. E Saba sta cercando di diventare quel giocatore bravo a offendere ma in grado di svolgere al meglio pure la fase difensiva. Promozione? Facciamo un passo, anzi un passettino alla volta. Dobbiamo dimostrarci sempre più solidi e soprattutto sempre più convinti di quello che possiamo fare. I conti li faremo alla fine anche se è ovvio che, in un angolo del cervello, c’è sempre l’idea di salire lassù in alto».