Il centrocampista dell’Atalanta Teun Koopmeiners è tanto decisivo quanto incedibile per la Dea. A Verona da grande protagonista

Nel calcio tutti hanno un prezzo, poi ci sono le eccezioni. Quei giocatori talmente importanti da essere racchiusi in una parola: incedibile. Teun Koopmeiners fa parte di questa cerchia, ed è pronto a continuare la crescita sua e quella dell’Atalanta ritornata in Europa grazie anche lui: doppia cifra l’anno scorso, metronomo a centrocampo, instancabile, in linea con le aspettative per quanto concerne il suo passaggio sulla trequarti e la dipendenza della Dea nei suoi confronti (tolto lui, la squadra fa fatica a costruire).

La sua è stata una partenza assai positiva soprattutto analizzando certi dati statistici molto interessanti: 227 passaggi totali di cui l’82% riusciti ed escludendo Zielinski è il miglior centrocampista della Serie A per passaggi chiave (14), merito anche di una sua presenza costante dietro le punte viste le sue caratteristiche offensive.

L’Atalanta ha bisogno di continuità lontano dall’ex comunale, e al Bentegodi di Verona Koopmeiners può mettere il primo mattoncino in un campo particolare per lui: due anni fa segnò il 1-2 che portò la Dea a tre punti dal primo posto; l’anno scorso un suo sinistro consolidò ancora una volta il primato dei nerazzurri. Non c’è due senza tre? Tutto da valutare, ovviamente con grande ottimismo.