2015
Dunga: «Alex Sandro, fuori gli attributi!»
Il c. t. del Brasile: «Miranda leader, Hernanes ha troppa pressione»
Analizza la Serie A e lo fa con un occhio speciale: Carlos Dunga, commissario tecnico del Brasile, guarda con attenzione ai brasiliani arrivati quest’anno nel massimo campionato. Non sono pochi e non sono scarsi: Joao Miranda e Felipe Melo all’Inter, Alex Sandro alla Juventus. Giocatori che al momento hanno mostrato un passo differente, va detto: se Miranda si sta dimostrando un ottimo giocatore per i nerazzurri, il connazionale Felipe Melo è alle prese con i soliti problemi disciplinari. Evanescente invece Alex Sandro, che in bianconero non ha avuto tanto spazio finora. «Non è vero che snobbo i calciatori brasiliani che giocano in Serie A, Miranda è un leader della nazionale. In Brasile siamo 200 milioni, io ne posso convocare solo ventitre», dice sorridendo Dunga durante una intervista.
BRASILE, DUNGA: «OSSERVO I BRASILIANI DELLA A» – «Alex Sandro l’ho già convocato in passato e conosco bene anche Bruno Peres del Torino. Mi auguro che giochino e siano protagonisti nel derby – le parole di Dunga a Tuttosport – . Monitoriamo tutti, poi tocca ai giocatori mettersi in mostra. Alex Sandro? Il fatto che sia stato pagato 26 milioni deve essere un segnale di fiducia, lui ha grandi qualità. Deve lavorare sodo e tirare fuori gli attributi. Hernanes? Gli è stata messa troppa pressione. Neto ha personalità e qualità, ma non giocaì. Luiz Adriano del Milan? È un killer, ma ha bisogno di ricevere tanti palloni. Melo? Mi è piaciuta la scelta di seguire Roberto Mancini. Se torna in nazionale? Mai dire mai». Sulla lotta Scudetto Dunga non si espone, ma ha una preferenza: la Fiorentina di Paulo Sousa. Sull’esito però, stavota è impossibile scommettere.