2016

Brasile perseguitato in Copa America: due città e due sparatorie

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Il Brasile in ritiro di Copa America a Los Angeles e Orlando dove ci sono state delle sparatorie

Il Brasile in questa Copa America in corso negli Stai Uniti deve preoccuparsi anche di questioni extra calcistiche. Incredibilmente la compagine verdeoro è stata in ritiro in due città americane dove sono avvenute delle sparatorie: prima Dani Alves e compagni si trovavano a Los Angeles quando all’università UCLA della città californiana un uomo ha sparato e ucciso un professore prima di togliersi la vita. La squadra stava proprio alloggiando in un complesso posizionato vicino al college dove è avvenuta la sparatoria. Poi il team allenato da Dunga si è spostato a Orlando, in Florida, dove ha giocato contro Haiti nella seconda partita del girone B. E ieri notte a Orlando è avvenuta una tragica sparatoria che ha ucciso cinquanta persone nella discoteca Pulse molto frequentata durante il Gay Pride. Due tragedie a distanza di pochi giorni che hanno lasciato la squadra del Brasile sotto choc.

ULTIMO MATCH A BOSTON

Per l’ultima sfida nel girone di qualificazione della Copa America, i brasiliani ora si trovano a Boston per affrontare il Perù. In teoria alla squadra di Dunga basta un pareggio per passare il turno e per questo il ct potrebbe far giocare le seconde linee facendo riposare Dani Alves, Coutinho e gli altri talenti del gruppo. Il team verdeoro potrebbe essere rimasto scosso a seguito dei due avvenimenti ed è molto probabile che oggi durante le partite di Copa America, che si svolgeranno nella notte italiana, verrà osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime di Orlando. Dunga proverà a far concentrare i propri ragazzi sul match, ma non sarà facile dimenticare quanto successo a distanza di pochi giorni.

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