2012

Brasile, Carù: “Ronaldo rischiò di morire”

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Tornano ombre pesanti sui giorni trascorsi da Ronaldo, prima della finale del Mondiale di Francia ’98.
Il medico sociale Carù, intervistato per la trasmissione La Tribù del Calcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti sullo stato di salute del Fenomeno: “Successe che Ronaldo si stese sul letto per seguire il Gran Premio di Formula 1, e senza accorgersene – ha dichiarato Carù – , a lungo andare piegò la testa in modo innaturale comprimendo all’altezza del collo il glomo carotideo, un piccolo organo grande come un chicco responsabile dei meccanismi riflessi di regolazione della frequenza cardiaca e della pressione. Ronaldo ebbe quindi un calo improvviso di frequenza cardiaca e di pressione e svenne in preda alle convulsioni. Il giocatore venne sottoposto ad una serie completa di esami, ma come noi medici sappiamo bene, un neurologo non perde tempo a studiare un elettrocardiogramma: che anzi, forse non venne nemmeno letto, cosa che invece facemmo il dottor Volpi ed io quando il medico dell’Inter tornò da Parigi con tutta la documentazione del caso. Ebbene, l’elettrocardiogramma fattogli in ospedale mostra come Ronaldo, a crisi superata, avesse una frequenza cardiaca di 18 battiti al minuto: questo significa che al momento del malore aveva praticamente avuto assenza di attività  elettrica e meccanica del cuore. I medici abbracciarono invece la diagnosi di crisi epilettica fatta da un terzino, e non da un medico, e somministrarono a Ronaldo un medicinale potente, ottimo per l’epilessia ma non certo per problemi di cuore cioè il Gardenale: un sedativo pesantissimo, quello usato da Marilyn Monroe per suicidarsi, che ha l’effetto di ridurre e inibire al massimo le capacità  di attività  cerebrale.”

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