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2013

Brasile 2014, tutte le informazioni: Nazionali qualificate, fasce, date e orari

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MONDIALE BRASILE 2014 PLAYOFF FIFA – I battenti si chiuderanno tra poche ore, ma di fatto il quadro delle Nazionali qualificate a Brasile 2014 è già completo: ad aprirlo fu il Giappone di Zaccheroni, a chiuderlo sarà l’Uruguay di Cavani e Caceres, che in nottata, contro la Giordania, dovranno gestire l’ampio vantaggio maturato dopo il match d’andata. Ecco tutte le 32 nazioni, divise per zone, che parteciperanno alla spedizione brasiliana del prossimo giugno.

EUROPA (13 Nazionali): Belgio, Bosnia, Germania, Inghilterra, Italia, Olanda, Russia, Spagna, Svizzera + Croazia, Francia, Grecia, Portogallo.

QUALIFICAZIONE DIRETTA – Tredici Nazioni europee parteciperanno al Mondiale di giugno: nove si sono qualificate grazie al primo posto ottenuto nei gironi di qualificazione e quattro attraverso i playoff, disputatisi tra le otto migliori seconde classificate. Germania, Italia, Olanda e Svizzera hanno strappato il pass senza alcun problema, agevolate, senza dubbio, da gironi più che abbordabili. Avanti anche la Spagna e Russia, con, rispettivamente, Francia e Portogallo relegate ai playoff, e l’Inghilterra, che ha dovuto vedersela fino all’ultimo con la granitica Ucraina e la mina vagante Montenegro. Chi, però, ha stupito – meritandosi quantomeno un occhio di riguardo a giugno – sono Belgio e Bosnia Erzegovina. I primi, trascinati dall’immensa quantità di talenti a disposizione di Wilmots – da Vertonghen a Alderweireld in difesa, a Witsel, Fellaini e Hazard a centrocampo, senza tralasciare Lukaku e Benteke in avanti – hanno dominato un girone tutt’altro che semplice: Croazia, Serbia, Scozia, Galles, e Macedonia sono state domate, lasciando per strada solamente 4 dei 30 punti disponibili. I bosniaci, invece, guidati dal romanista Pjanic e dalla ‘star’ Dzeko, hanno vinto il testa a testa con la Grecia, ottenendo la prima storica qualificazione mondiale.

PLAYOFF – All’insegna dello spettacolo gli spareggi per definire le ultime quattro Nazionali europee. Il Portogallo – o meglio, Cristiano Ronaldo – annienta la Svezia: con 4 reti, tra andata e ritorno, – ed esibizione di tutto il repertorio di cui è dotato, avendo segnato due gol di sinistro, una di destro e una di testa – CR7 vanifica la doppietta di Ibrahimovic e, oltre a regalare il Mondiale ai suoi, mette una mano – o forse una e mezza – sul pallone d’oro. Passa anche la Francia, pur mostrando i consueti limiti: squadra talentuosissima – Pogba, Benzema e Ribery sono solo alcuni dei pezzi pregiati su cui Deschamps può contare – ma che dà l’impressione di essere più concentrata sulle tante – troppe – tensioni interne, che sulla vittoria finale. Avanti senza problemi la Croazia, che spegne i sogni di gloria della ‘piccola’ Islanda, e la Grecia, trascinata da Mitroglou. Anche lui sarà da tener d’occhio a giugno.

SUDAMERICA (5 Nazionali). Argentina, Colombia, Cile, Ecuador + Uruguay.

MINE VAGANTI – Mattatrice assoluta del girone Sudamericano è stata l’Argentina: primo posto a quota 32 punti e miglior attacco, con una media di quasi 3 gol realizzate a partita. Poi c’è la Colombia, per cui vale grossomodo lo stesso discorso fatto per il Belgio: sarà una delle mine vaganti del torneo. Straordinaria in avanti – Falcao, Muriel e Jackson Martinez – ben messa in mezzo al campo – James Rodriguez, Guarin e Cuadrado garantiscono quantità e qualità – l’unico reparto un po’ in difficoltà sembra essere la difesa, dove, però, Yepes veste i panni di SuperMario e, almeno in Nazionale, non si rivela la sciagura a cui ha abituato i tifosi dell’Atalanta sin qui. A completare il quadro delle nazionali qualificate direttamente ci sono il Cile di Vidal e Sanchez – altro spauracchio per chi lo pescherà nei gironi – e il più modesto Ecuador. En plein per il Sudamerica, che, oltre al Brasile già qualificato, si garanitrà la quinta squadra grazie al successo, ai playoff, dell’Uruguay sulla Giordania: stanotte è in programma il ritorno, in Sudamerica, del match d’andata, conclusosi con un 5-0 per la squadra di Tabarez che non lascia spazio a pensieri di rimonta.

ASIA (4 Nazionali): Giappone, Iran, Corea del Sud e Australia.

MODESTIA – Con la Giordania eliminata agli spareggi, l’Asia potrà contare solo su quattro nazionali: tra tutte, ovviamente, la più pericolosa è il Giappone, trascinata dagli acuti di Kagawa e dal futuro milanista Honda. Nota di merito, comunque, per l’Iran, che torna ai Mondiali dopo l’esperienza di Germania 2006 e lo fa da capolista del proprio girone di qualificazioni.

AFRICA (5 Nazionali): Costa D’Avorio, Nigeria, Camerun, Ghana, Algeria.

PERICOLI – Sono cinque le squadre africane protagoniste a giugno. Senza nulla togliere alle altre, la più pericolosa è la Costa D’Avorio: Drogba, Yaya Tourè e Gervinho rappresentano una garanzia che non va sottovalutata dalle difese avversarie. Nonostante le tante tensioni interne, si qualifica anche il Camerun di Eto’o. In Brasile ci sarà pure Kevin Prince Boateng: il suo ritorno in Nazionale ha portato bene al Ghana, qualificatosi contro l’Egitto.

NORD E CENTRO AMERICA (4 Nazionali): Stati Uniti, Honduras, Costa Rica e Messico.

 

FASCE – In attesa del sorteggio, che avrà luogo il 6 dicembre alle ore 13 – le 17 in Italia – ecco il quadro con le Nazionali suddivise per fasce. Come già – ahinoi – sappiamo, l’Italia non sarà in prima fascia, mentre la Francia è collocata addirittura nella terza, insieme al Cile.

PRIMA FASCIA
Brasile (paese ospitante), Spagna, Germania, Argentina, Colombia, Belgio, Svizzera e Uruguay.

SECONDA FASCIA
Olanda, Italia, Inghilterra, Portogallo, Grecia, Bosnia, Croazia e Russia.

TERZA FASCIA
Cile, Costa d’Avorio, Francia, Ecuador, Ghana, Algeria, Nigeria e Camerun.

QUARTA FASCIA
Usa, Messico, Costa Rica, Honduras, Giappone, Iran, Corea del Sud e Australia.

DATE E ORARI –  Il sorteggio, dunque, avrà luogo il 6 dicembre. La prima partita, invece, sarà il 12 giugno 2014 a San Paolo, con fischio di inizio alle ore 22 in Italia. Le gare si disputeranno alle 18, 20, 21, 22, 24 e, una sola, alle 2 di notte. Dal 28 giugno al 1 luglio andranno in scena gli ottavi, tra il 4 e 5 luglio i quarti, tra l’8 e il 9 le semifinali. Il 12 luglio alle 22 ci sarà la finale per il terzo posto, mentre il giorno successivo, alle 21, il Maracanà ospiterà la finale per il primo e secondo posto.