Niente Qabala per il giocatore armeno del Borussia: rischia l’arresto

Una viceda tanto assurda quanto reale è quella che riguarda Henrik Mkhitaryan: il fantasista del Borussia Dortmund non partirà con il resto della squadra per la trasferta in Azerbaijan contro il Qabala (partita domani di Europa League). Colpa del conflitto silenzioso che sta insanguinando il paese orientale ed i vicini dell’Armenia, nazione che Mkhitaryan rappresenza. Nel 2012 il giocatore armeno ha prestato l’immagine per una campagna benefica riguardante la sua regione, quella di Nagorno-Karabakh, la stessa che oggi è epicentro del conflitto tra armeni ed azeri per vecchie questioni politiche. «Ci sono delle questioni di sicurezza che non possiamo trascurare – ha fatto sapere Hans-Joachim Watzke, CEO del Borussia – . Se un giocatore non si sente a suo agio, non va ignorato».

MKHITARYAN RISCHIA L’ARRESTO IN AZERBAIJAN – Sì, perché Mkhitaryan in Azerbaijan potrebbe rischiare addirittura l’arresto: non essendogli stato rilasciato il visto per entrare, verrebbe tratto in stato di fermo dalle forze dell’ordine. Gianni Infantino, segretario generale UEFA, ha fatto sapere: «Non è la UEFA a rilasciare i visti, ma è una decisione che spetta alle singole nazioni. Noi ovviamente ci auguriamo che la questione ritoni al calcio». Per il momento però non sarà così e Mkhitaryan contro il Qabala non ci sarà: resterà in Germania.