Uno dei principali esperti del mercato dell’Est, Vlado Borozan, è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Blù per parlare di possibili talenti che potrebbero far comodo alle società  del nostro campionato. In particolare, parlando più nello specifico, Borozan tratta anche l’argomento del trasferimento al Palermo di Ilicic, rivelando qualche interessante retroscena. Ecco quanto riportato fedelmente da violanews.com: “Ilicic? à? un ottimo giocatore, è vero che si è trattata di un operazione lampo, lui è esploso in poco tempo, ha fatto 3-4 grandi partite di ottimo livello. Il Palermo era avvantaggiato perchè Zamparini aveva qualche conoscenza nell’ambito imprenditoriale in Slovenia e poi i rosanero giocavano con il Maribor, quindi”¦ La Fiorentina si è mossa in ritardo, Corvino non ha potuto fare niente. Ljajic? Il problema delle società  italiane è sempre il solito, sono in gran parte lente, ci vuole troppo tempo per maturare una decisione, soprattutto quando si parla di extracomunitari. Sotto questo aspetto a Corvino va fatto un monumento, è stato veloce e concreto nel prendere sia Ljajic che Jovetic: ha sborsato una notevole cifra, ma quando si tratta di talenti prima o poi emergono. Corvino ha saputo convincere la proprietà  della bontà  di questa operazione. Ora i talenti veri si pescano in Croazia, Serbia, Montenegro, Bosnia, è il futuro del calcio: la scuola slava fa lavorare molto sulla tecnica, so quali sono i parametri di selezione. Questi paesi sono grandi esportatori di calciatori, dopo aver venduto un talento, le società  ne inventano un altro, incredibile. La regola sugli extracomunitari è ridicola, a mio parere. A Bellaria c’è stato una partita tra l’Under 19 dell’Italia e della Serbia, si è potuto paragonare la differenza: è stato notato subito Marco Petkovic dell’OFK Belgrado, è un terzino classe 1992 che assomiglia molto a Kolarov e Ivanovic. à? un talento straordinario, se non c’era la regola sugli extracomunitari sarebbe stato subito acquistato e invece potrebbe anche non arrivare in Italia”¦”.