2020

Borja Mayoral stecca ancora: la Roma teme un altro vice-Dzeko fallimentare

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Nemmeno nella seconda occasione da titolare Borja Mayoral riesce a convincere la Roma di essere la scelta giusta come vice-Dzeko

Per carità, non può è non deve essere una bocciatura per Borja Mayoral. Sarebbe privo di logica etichettare un giocatore appena sbarcato in Italia dopo meno di 140 minuti sul prato verde. Però, le prime indicazioni fornite dal centravanti iberico sono tutto fuorché entusiasmanti.

Dopo gli scampoli di tempo contro il Benevento e l’ora scarsa al cospetto dello Young Boys, la sfida al CSKA Sofia aveva tutta l’aria di essere la partita ideale per rompere il ghiaccio. Avversario morbido, o almeno così si pensava sulla carta, e pressione moderata dopo il successo esterno nell’esordio in Europa League.

Nulla di tutto ciò si è invece concretizzato nella desolante serata dell’Olimpico, nella quale sono stati forse addirittura i bulgari a creare le occasioni migliori. E nella prova deludente della Roma, molto c’è di Borja Mayoral. Spaesato, raramente al centro della manovra e lento nelle movenze, al punto che sui social le accuse di “bradipismo” hanno spopolato.

Tra i romanisti inizia a serpeggiare il timore di aver nuovamente fallito nella ricerca di un affidabile vice-Dzeko. Un ruolo che nei cinque anni e poco più giallorossi del bosniaco è stato un autentico cruccio. E se il tassametro del bomber di Sarajevo è arrivato a quota 109 reti, nel medesimo lasso di tempo i suoi sostituti sono ancorati alla modica cifra di 21. Sommando i gol di tutti, naturalmente.

Se le ultime pennellate di Francesco Totti si contano sulle dita di due mani (8 centri complessivi tra il 2015 e il 2017), i due interpreti successivi sono stati evidenti buchi nell’acqua. Arrivato in pompa magna, Patrick Schick si è fermato anch’egli a quota 8 nelle due stagioni giallorosse, così come l’anno passato ha deluso Nikola Kalinic con le sue 5 reti.

Adesso tocca al centravanti madrileno e fare qualcosina meglio dei suoi predecessori non dovrebbe risultare così complicato. Il classe ’97, però, non è esattamente un bomber di razza: le 23 reti in 123 partite tra Real Madrid, Wolfsburg e Levante non possono indurre all’ottimismo i tifosi romanisti. Ma nessuna bocciatura, si diceva, lo studente Borja Mayoral è rimandato al prossimo appello.

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