Bonucci carica il Milan: «Non sono soddisfatto! Critiche? Sapevo a cosa andavo incontro» - Calcio News 24
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2017

Bonucci carica il Milan: «Non sono soddisfatto! Critiche? Sapevo a cosa andavo incontro»

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Il Milan si ricompatta. Leonardo Bonucci, difensore del club rossonero, ha parlato in conferenza alla vigilia di Milan-Rijeka

Leonardo Bonucci è intervenuto in conferenza stampa, insieme a Vincenzo Montella, prima della sfida di Europa League con il Rijeka. il difensore del Milan ha parlato però soprattutto delle critiche post-Genova: «Sono state 72 ore intense come è giusto che sia quando vesti una maglia così importante. Domenica a Genova con la Samp è successo quello che speravamo non succedesse ma è successo. Io sono carico al punto giusto per caricare la mia condizione e la mia testa e la voglia di far parte di questo gruppo. Il modulo? Io sono tranquillissimo. Questo dilemma ha fatto parte della mia storia. Tanti dicono che ho fatto il bene della Juve nella difesa a 3 ma all’Europeo del 2012 ho giocato a 4, a Bari giocavo a 4, alla Juve abbiamo giocato a 4. Io sono a completa disposizione, di certo il mister non ha scelto il 3-5-2 perché ci sono io. Io posso giocare e rendere meno con un modulo o con un altro, sono io che devo rendere di più come giocatore e come leader di questa squadra».

Prosegue il difensore: «Manca fame? Io continuo a vivere anche adesso di fame. Siamo una squadra nuova e sapevamo tutti che potevamo inciampare in situazioni scomode. Giocare ogni 3 giorni è diverso che giocare ogni 7 e ricaricare la mente è essenziale. Io ho vissuto questi 6 anni alla Juve giocando ogni 3 giorni ma ero sempre pronto per la partita dopo. Dobbiamo pensare che giocando ogni 3 giorni non hai tempo per pensare a quello che è successo ma devi già pensare alla prossima gara. Quello che è successo con la Samp credo sia stato importante e credo sia stata una lezione per noi. Se sono soddisfatto del mio rendimento? No, non lo sono. Ho commesso diversi errori di precisione, di misura. Dentro di me c’è la voglia di rispondere sul campo a tutto quello che è stato detto, giustamente o non giustamente. Ho sempre preso le critiche sotto un aspetto positivo, per migliorare, e lo farò ancora oggi».

Bonucci ha poi parlato delle critiche e della mentalità: «I momenti di difficoltà devono suscitare la voglia di dare tutto, stimolare la voglia di andare oltre ogni limite. Questo è un messaggio che è arrivato alla squadra e si era visto nella prestazione di Vienna. Siamo a un punto dalla zona Champions e abbiamo fatto grandi risultati in Europa. Da parte nostra c’è voglia di creare una mentalità e per farlo devi dare ogni giorno in allenamento. Quando ho scelto il Milan sapevo benissimo che ci poteva essere il rovescio della medaglia rispetto al 14 luglio, quando sono arrivato. Credo che le parole della società siano state un messaggio per tutti che quest’anno non si può scherzare. Il Milan deve ritornare a essere il Milan. E’ normale che ci saranno degli ostacoli, spero siano stati superati tutti, e non c’è tempo per guardarsi indietro perché bisogna riportare il Milan in Champions e a lottare per le prime posizioni in Serie A. Io capro espiatorio? Quando ho scelto di venire qui sapevo che c’erano oneri e onori. Non mi sento un capro espiatorio. Mi sento messo in discussione come ho fatto quando ho scelto di venire al Milan e bisogna accendere quel fuoco che serve per dare il 100% di noi stessi».

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